MIRA. Furti di fiori e di lumini nei cimiteri e la gente insorge mettendo cartelli di protesta contro i ladri. È successo nel cimitero di Oriago negli ultimi giorni quando per l'ennesima volta in poche settimane i parenti dei defunti si sono trovati con le tombe depredate. «Vergona. Non si rubano i fiori!» recitava un cartello.

«Si tratta - spiegano infuriati alcuni parenti dei defunti - di gente che non ha rispetto neppure per i morti. Si susseguono razzie continue di fiori freschi e anche di fiori di stoffa e di legno. I ladri poi rubano i lumini in rame. In un anno colpiranno il cimitero almeno 5-6 volte» . Ma i fatti denunciati non sono capitati solo ad Oriago. Nei mesi scorsi e nelle scorse settimane anche a Gambarare, Malcontenta e Marano. I ladri agiscono sia di notte che di giorno. Mentre di notte avvengono soprattutto razzie di lumini per portare via il rame che si trova all'interno, di giorno sono i fiori a sparire. «Si tratta - spiegano alcuni operatori del settore - di fiori del valore di circa 10 euro al mazzo perché freschi e che possono essere subito rivenduti a sei sette subito a delle fiorerie disoneste. Gente che di fatto fa ricettazione compra e vende cioè materiale rubato». Ma i ladri non si fermano nemmeno di fronte alle tombe dei bambini . «Hanno rubato dalle tombe di piccoli appena nati e da bambini morti a 7 anni di malattia o incidenti- spiegano alcuni famigliari di defunti i a Gambarare una vergogna. Queste persone non hanno nulla di umano». Ma il problema però è che i campisanti miresi non hanno alcun sistema di videosorveglianza.

«È da anni - spiega il consigliere comunale di Forza Italia Paolo Lucarda - che le amministrazioni da quella di sinistra a quella grillina promettono telecamere di controllo contro i furti nei 5 cimiteri miresi . Nonostante questo non si è fatto nulla. I ladri se sapessero che ci sono delle telecamere almeno i fiori on li ruberebbero». (a.ab.)