Via Parauro, i comitati pronti alle vie legali
A Mirano scoppia la polemica dopo la riapertura a due sensi della strada Il Comune: «Nessun dissidio politico, abbiamo i dati e li abbiamo spiegati»
di Filippo De Gaspari
MIRANO. Via Parauro, dibattito aperto dopo il ritorno al doppio senso di marcia. Sui social la maggior parte dei miranesi saluta con soddisfazione la riapertura della strada anche in direzione nord, che resterà in vigore fino a luglio 2017, ma i comitati del quartiere non ci stanno. Si ritengono i più danneggiati e chiedono al Comune di fermare tutto e avviare un confronto, pena il ricorso alle vie legali. A loro si aggiunge anche il comitato di via Dante sud, che tra marzo e aprile ha fatto protocollare in Comune ben 113 lettere individuali indirizzate al sindaco e agli assessori per chiedere quali siano i progetti per risolvere i problemi di traffico e inquinamento sulla loro di strada.
«Con l’apertura dei caselli di Vetrego e Crea la situazione è invivibile», dicono in via Dante, «dopo il quinto rilievo dell’Arpav in 12 anni, continuano a essere violati i limiti di legge, con valori di decibel invariati nel tempo». Il comitato fa sapere anche che nei giorni scorsi un proprio rappresentante è stato convocato in procura, dopo l’iter aperto nel 2012 nei confronti del Comune per quanto riguarda il rispetto dei limiti di inquinamento acustico. La situazione viaria attorno ai problemi del quadrante nord di Mirano torna dunque a infiammarsi.
Lo scontro è anche politico. Dalle minoranze, Marina Balleello, Lucio Dalla Costa (Pdl) e Giampietro Saccon (Prima il Veneto) attaccano: «La decisione di modificare il senso unico di via Parauro è più il frutto di contrasti interni alla maggioranza piuttosto che il razionale punto di arrivo di un percorso. Sull’argomento infatti non è mai stata convocata la competente commissione urbanistica per un confronto sui dati e sulle analisi dello studio incaricato».
Chiaro il riferimento alle pretese dell’Udc, che una via Parauro a senso unico non l’hanno mai digerita. «Nessun dissidio», è però la replica dell’assessore ai Lavori pubblici Giuseppe Salviato, «alcune circostanze viarie sono cambiate e le abbiamo spiegate, suffragate dai dati. Siamo rimasti sorpresi anche noi dalla diminuzione dei transiti, a dimostrazione che il traffico parassita sta trovando altre vie e quindi siamo stati più sereni nel riaprire via Parauro. Dopo l’estate riprenderemo i rilievi e vedremo cosa fare. Sui divieti ai camion non ci sottraiamo al confronto: sappiamo che qualche azienda si ritiene penalizzata e se ci sarà un tavolo per parlarne o richieste particolari le valuteremo, ma in linea di massima i Tir dovranno trovare altre vie».
©RIPRODUZIONE RISERVATA
I commenti dei lettori