Degrado e spaccio: bollettino di guerra
Aggressioni, accoltellamenti e spacciatori che usano i giardini delle case private. Il centro sembra sfuggito a ogni controllo

MESTRE. Continua il degrado della zona di via Piave, ormai terreno di spaccio e di scontro tra bande di spacciatori che usano per i loro traffici anche i giardini delle abitazioni private. L’ultimo episodio, martedì 26, ha avuto per protagonista suo malgrado una residente di via Trento, che ha chiamato il 113 spiegando di aver notato, all’interno di un cespuglio sito nel giardino del suo condominio un sacchetto di nylon sospetto.
La volante si portava sul posto e rinveniva il sacchetto in questione, all’interno del quale gli agenti trovavano una sostanza polverosa cristallizzata di colore bianco.
Farsi di droga davanti ai bambini che giocano
Detta sostanza, debitamente analizzata risultava essere anfetamina per il peso complessivo di 58 grammi, e marijana per un peso complessivo 6 grammi.
Il tutto veniva sequestrato a carico di ignoti.
Poco dopo, verso le 19 un passante in zona contattava il 113, riferendo di vedere 10-15 persone straniere intente in attività di probabile spaccio di sostanze stupefacenti.
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Sul posto si portava la volante, che identificava alcune delle persone segnalate, perlopiù di origine tunisina.
Gli agenti accompagnavano alcune di queste persone in questura per ulteriori accertamenti, in quanto sprovvisti di documenti. In particolare, per due di questi vi erano dei rintracci per notifica di provvedimenti, che pertanto venivano eseguiti.
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Ma non era finita, perché appena due ore dopo, verso le 21, la polizia ferroviaria contattava la Sala Operativa riferendo di un accoltellamento nei pressi della stazione, aggiungendo che era già intervenuto personale del 118 per trasportare il ferito presso l’ospedale dell’Angelo.
Le volanti si portavano in ospedale, e identificavano la persona in questione un cittadino marocchino dell’83, il quale riferiva che mentre si trovava nei pressi della stazione veniva avvicinato da alcuni soggetti nord africani, che gli proponevano l’acquisto di sostanza stupefacente, che lui rifiutava. Subito dopo i cittadini nord africani reagivano aggredendolo, procurandogli un taglio al gomito. Una storia tutta da verificare e su cui si nutrono parecchi dubbi.
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Le volanti effettuavano numerosi controlli in zona stazione senza pero trovare i malfattori.
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