Ma è musica o rumore? Lo decideranno i vigili
Sarà la Polizia municipale a controllare il rispetto delle norme nei locali utilizzando gli stessi strumenti dell’Arpav. Approvato il nuovo regolamento

JESOLO. Regolamento acustico, la parola, anzi le orecchie, passano alla Polizia locale. Che utilizzerà anche adeguati strumenti ora appannaggio solo di Arpav. Il Comune chiede delega alla Regione di poter affidare ai suoi agenti la misurazione dei livelli acustici dei locali. L'assessore Ennio Valiante parla di «una scelta condivisa con l'Ascom». La Polizia locale entrerebbe in gioco al posto dei tecnici dell’Arpav dopo la richiesta che è stata presentata all'assessore regionale di riferimento e che conclude un percorso di adeguamento e di confronto con le categorie.
Si cerca di agevolare il lavoro di tutti i locali jesolani e di tutelare gli operatori turistici. Si cerca di avere la certezza che gli operatori della Polizia municipale, in caso di accertamento del livello acustico emesso dal locale, possano verificare in maniera precisa con uno strumento certificato, e non solo con l'ascolto dall’esterno del locale, la presenza o meno di violazioni.
«L’impegno che stiamo profondendo per questo tema sta tenendo conto di ogni aspetto», spiega il sindaco Valerio Zoggia, «da quello legale a quello penale, ma soprattutto a quello pratico. Non c’è nessun muro contro muro, non c’è alcuna intenzione di andare contro gli interessi di alcuni per favorire quelli di altri, non vogliamo assolutamente, come più volte ribadito, zittire la musica a Jesolo. È sempre stata nostra volontà trovare un equilibrio nel rispetto della legge e soprattutto a tutela di chi, facendo musica per i giovani nelle ore notturne ma anche per chi la usa come intrattenimento per i turisti nelle ore serali, contribuisce a rendere ospitale, accogliente e competitiva la nostra località balneare».
In Regione verrà chiesto l'utilizzo dei fonometri che abitualmente vengono impiegati dal personale dell'Arpav, l'unico finora deputato a svolgere rilievi acustici ambientali. Li utilizzerebbero pertanto gli agenti della Polizia locale, regolarmente formati, per intervenire nella misurazione del livello acustico nel momento in cui venisse richiesto. «L'Arpav dispone solo di pochi operatori per tutto il Veneto per effettuare questo compito», aggiunge l'assessore Valiante, «utilizzando il personale della Polizia locale ovviamo anche a una carenza strutturale del servizio e possiamo intervenire in maniera più veloce con personale che già conosce il territorio e i gestori e le loro dotazioni acustiche oltre che gli orari di apertura e le concessioni in termini di licenze». Ci sarà anche il sostegno dell'Ascom mandamentale e regionale.
Giovanni Cagnassi
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