Torna in classe la maestra contestata e i genitori tengono a casa i figli
Protesta ad oltranza all'elementare di Veternigo, conclusa la sospensione disciplinare dell'insegnante. Le famiglie: "Ci sentiamo prese in giro"
Filippo De GaspariVETERNIGO. Scaduti i termini del provvedimento disciplinare a suo carico, torna a scuola la maestra ritenuta dai genitori inadeguata all’insegnamento. Rientra in classe dai suoi alunni ma trova subito le aule vuote, perché in concomitanza con la scadenza della sua sospensione riparte anche la protesta delle mamme e dei papà, che giovedì 17 hanno tenuto i bambini fuori dalla “Papa Sarto”.
Tra i banchi solo tre dei 38 alunni coinvolti dall’incredibile e annosa vicenda, appartenenti alle due classi prime della elementare della frazione. Riparte così il muro contro muro tra famiglie e istituzioni, che proseguirà, assicurano i genitori, fino a quando le loro richieste non saranno accolte.
«Siamo stati informati ieri che la maestra, sospesa in seguito a un provvedimento disciplinare che aveva scadenza il 17 marzo, è pronta a sedersi di nuovo in cattedra», insorgono i genitori, «nonostante un ispettore che per settimane si è seduto in classe tra i bambini per seguire le lezioni della docente e le nostre proteste e le richieste di aiuto inoltrate anche alle più alte cariche dello Stato, la maestra rientrerà in classe con i nostri bambini come niente fosse stato».
A novembre la protesta era esplosa dopo che i genitori si erano accorti che i bambini facevano tutti gli stessi errori, copiati dalla lavagna, cominciando a mostrare lacune gravi nell’apprendimento che i pari età di altri classi non avevano. «Ci sentiamo presi in giro», affermano ora le famiglie a quattro mesi di distanza, La protesta, come già avvenuto nei mesi scorsi, sarà ad oltranza.
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