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Nuovo ponte di Boscochiaro, stop ai lavori di costruzione

CAVARZERE. La giunta ha deciso di rescindere il contratto per la costruzione del nuovo ponte di Boscochiaro, imputando la ditta esecutrice, la Ici-Impianti civili industriali, di Gorizia, di «grave...

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CAVARZERE. La giunta ha deciso di rescindere il contratto per la costruzione del nuovo ponte di Boscochiaro, imputando la ditta esecutrice, la Ici-Impianti civili industriali, di Gorizia, di «grave inadempimento e grave ritardo» nell’esecuzione dei lavori. Una decisione pubblicata venerdì all’albo pretorio le cui conseguenze sono estremamente incerte. Le premesse di questa situazione risalgono all’anno scorso e sono elencate nella determina, appena pubblicata, del dirigente comunale dei lavori pubblici, ingegner Fausto Sanguanini. Il 19 marzo 2015 l’Ici aveva ottenuto l’aggiudicazione definitiva dell’appalto, i lavori erano stati consegnati il 19 maggio, ma il contratto era stato firmato solo il 5 novembre. Nel frattempo, a luglio, la ditta, riporta la determina citata, aveva sollevato «perplessità» sul progetto che, però, dopo i «chiarimenti forniti», «non hanno più avuto seguito». La stessa stipula del contratto era avvenuta oltre 60 giorni dall’aggiudicazione definitiva e ciò avrebbe permesso, a norma di legge, alla Ici di «sciogliersi da ogni vincolo per colpa della stazione appaltante», ma la ditta non si è avvalsa di questa possibilità, «anzi ha ritenuto di addivenire alla stipula accettando il contratto in tutte le sue parti, senza esclusione alcuna». Fin qui l’aspetto burocratico della questione. L’aspetto tecnico, invece, vede l’Ici svolgere, nel periodo tra maggio e novembre 2015 «l’attività di bonifica bellica precauzionale» e «di propria iniziativa, una serie di altre lavorazioni, a scapito del completamento della bonifica, tuttora non ultimata». E solo dopo la stipula del contratto l’Ici ha presentato, più volte, continue richieste di una perizia suppletiva che il Comune non ha voluto concedere. L’impresa, quindi, il 18 dicembre «ha iscritto nel registro di contabilità quattro riserve per un totale di 432mila euro» e il 18 gennaio ha interrotto unilateralmente i lavori. I successivi tentativi di accordo bonario sono falliti. E ora? In teoria, dopo la quantificazione di dare e avere tra ditta e Comune, i lavori potrebbero essere affidati alla seconda classificata nella gara d’appalto. Ma i dubbi sono molti: Ici aprirà un contenzioso col Comune? E questo, per quanto tempo bloccherà il cantiere? E c’è il rischio di perdere il finanziamento dei patti territoriali?

Diego Degan

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