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Il Pd veneziano cambia volto e punta su due donne

Gigliola Scattolin alla segreteria metropolitana, Maria Teresa Menotto in città: sabato la ratifica

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VENEZIA. Due donne alla guida del Partito Democratico veneziano. E un congresso che mostra un partito, oggi all’opposizione a Venezia, dopo la batosta elettorale, fortemente diviso. Vincono i renziani “filogovernativi” nell’area metropolitana ma nel Comune di Venezia sono loro gli sconfitti. Ieri per il Pd metropolitano l’ultimo congresso di circolo è stato quello di Cavarzere.

I dati finali ufficiosi confermano che Gigliola Scattolin diventa la nuova segretaria del partito con il 54,68 per cento (1.436 voti). L’avversario Fabio Poli del fronte Cuperliano-sinistra Pd si ferma al 45,3 per cento (1.191 voti) Per il Pd comunale, la segreteria va a Maria Teresa Menotto (sinistra Pd) che ha sbaragliato tutti con una vittoria netta. 547 voti nei 22 congressi di circolo. Il secondo posto va a sorpresa all’outsider Alessandro Baglioni, renziano trasversale.

«Il risultato ottenuto dalla mia candidatura ha sancito il fatto che il Pd può cambiare: oggi abbiamo fatto il primo passo», dice soddisfatto. Appena 247 voti per la Alessandra Miraglia, la donna su cui puntava l’asse filogovernativo di Ferrazzi, Baretta e Maggioni in città. Per il Pd metropolitano, l’assemblea di ratifica si terrà sabato prossimo a Quarto d’Altino. «Ora mettiamoci al lavoro, insieme, per il Pd e per cambiare radicalmente il ruolo dei nostri territori nella città metropolitana e in Regione riconnettendo i nostri circoli, gli amministratori e le forze economiche e sociali» è il messaggio di Gigliola Scattolin. Fabio Poli si è subito complimentato con lei ma poi spiega che la mozione ha voglia di contare: «Siamo, nella distinzione delle responsabilità, per fare la nostra parte. Il “Pd che serve” era il nostro documento e l’impegno è per fare qualcosa di davvero utile per Pd. Ora spetta alla Scattolin la proposta politica. Noi valuteremo il nostro posizionamento. Comunque per noi il risultato di questo congresso ha dell’eccezionale e il grazie va a tutti coloro che ci hanno votato».

Maria Teresa Menotto è pronta a darsi da fare: «C’è tanto da lavorare per il centrosinistra in città. Porteremo il lavoro di squadra del documento nella nuova segreteria che sarà arricchita e allargata. Ne parlerò anche con Alessandra e Alessandro. Dobbiamo riaprire questo partito alla città».

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