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Il Punto nascita è chiuso rivolta tra le mamme

Si è formato il comitato “I fiocchi sopra le gru” che chiede risposte: «L’Asl 10 ci dica se vuole nominare il primario»

Rosario Padovano
1 minuto di lettura
A Portogruaro è nato il comitato di mamme "I fiocchi sopra le gru" 

PORTOGRUARO. Punto nascita ancora chiuso dal mese di agosto. A Portogruaro si è verificato ieri un fatto nuovo, assolutamente inedito. È rivolta tra le mamme che nel corso degli anni hanno usufruito della professionalità della struttura ricavata in ospedale. È sorto, infatti, un nuovo comitato, “I fiocchi sopra le gru” che ha annunciato un’imminente raccolta di firme. È già attivo, e frequentatissimo, un profilo facebook.

Silenzio, molto imbarazzante, quello dell’Asl 10 del Veneto orientale. Sia sul bando per il concorso del nuovo primario di ostetricia; sia sulla partenza di due medici. Le mamme attaccano e l’azienda sanitaria da qui ai prossimi giorni non potrà fare a meno di rispondere. Già, mancano le risposte. Troppe risposte. Una impellente riguarda la lettera del sindaco Maria Teresa Senatore a Luca Zaia, proprio sul punto nascita. Il governatore deve ancora rispondere. Sono trascorse più di due settimane.

E dire che poco prima della spedizione di questa missiva vergata da un primo cittadino che appartiene allo stesso schieramento di Zaia e Forcolin, la giunta regionale aveva organizzato una conferenza stampa in grande stile, rassicurando tutti. La realtà è ben diversa. Nessuno è più sicuro di nulla.

«Quella che all’inizio sembrava solo una sospensione temporanea delle attività, motivata dalla situazione emergenziale di carenza di medici, si è rivelata una vera e propria chiusura del reparto, che ancora oggi, a distanza di 8 mesi, è in balia degli eventi», ricordano i membri del neonato comitato, «ogni mamma in attesa avrebbe invece il diritto di avere un posto dove affidare in mani sicure il figlio che sta per nascere ed è incredibile che in una cittadina come Portogruaro, con un bacino d’utenza così importante, questo posto non esista più. Una donna in attesa attraversa un momento delicato della propria vita, e con lei la sua famiglia. Da anni il punto nascita e l’intero reparto di ginecologia ed ostetricia offrono professionalità ed efficienza». Il comitato, annunciando la raccolta di firme per riaprire il punto nascita, spiega quale sarà il proprio piano di battaglia: «Siamo pronte a combattere, per noi e per i nostri figli. E anche per quelli che nasceranno. Chiediamo pertanto all’Asl 10 se la commissione per nominare il nuovo primario si sia formata e si è riunita; se ci sono candidati al ruolo di primario e se ci saranno nuovo concorsi per rafforzare il punto nascita».

 

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