Due anni e 8 mesi al tabaccaio che sparò e uccise un rapinatore
Dovrà anche risarcire 325mila euro alla famiglia del giovane bandito moldavo che aveva tentato il colpo nel suo negozio
Cristina Genesin
PADOVA. Condannato a 2 anni e 8 mesi di reclusione Franco Birolo, 47 anni, il tabaccaio di Correzzola che esplose un colpo con la sua pistola e ferì a morte il giovane moldavo Igor Ursu, reagendo all'assalto notturno di una banda di ladri. La sentenza è stata pronunciata nel pomeriggio dal giudice di Padova Beatrice Bergamasco. L'imputato dovrà anche risarcire 325mila euro alla famiglia del giovane che rimase ucciso: 225mila euro alla madre, 100mila alla sorella. Confiscate inoltre le cose che gli erano state sequestrate in negozio, fra cui il registratore di cassa di cui Birolo aveva chiesto la restituzione, in sede di dichiarazioni spontanee, prima che il giudice si ritirasse in camera di consiglio.
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Era la notte del 26 aprile 2012. Birolo fu indagato per omicidio volontario, poi il pm Benedetto Roberti chiese il processo per eccesso colposo di legittima difesa. In aula lo stesso magistrato sollecitò l'assoluzione dell'imputato perché, Se anche fosse andato oltre i limiti di legge, lo avrebbe fatto inconsapevolmente. Il difensore, il penalista Luigino Martellato, ha insistito su una reazione comprensibile da parte di Birolo, in stato di forte stress dovuto a una aggressione in atto. Urso, ha ribadito il legale, stava scagliando addosso al tabaccaio il registratore di cassa, come dimostrato dalle perizie. Non a caso uno su fu colpito al fianco all'interno del locale, salvo poi percorrere unatrentina di metri e accasciarsi.
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