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Il “Passante verde” riparte incontri sulle barriere

Cav annuncia di voler finalmente mantenere quanto promesso ai Comuni ma Scaltenigo attende ancora: «Investiti i da rumore e inquinamento»

di Filippo De Gaspari
1 minuto di lettura

MIRANO. Il Passante verde riparte da Mirano. Nei giorni scorsi il nuovo presidente di Cav Luisa Serato ha incontrato il comitato Viabilità sicura di Scaltenigo e Ballò, fissando tempi e modalità per realizzare finalmente le fasce arboree lungo il tracciato previste dal progetto.

«È la mia priorità», assicura Serato, «tecnicamente le opere relative al Passante in senso stretto sono state completate, rimane solo il Passante verde, che per quanto mi riguarda avrà un nuovo impulso e verrà concretamente realizzato grazie ad accordi con i proprietari dei terreni. Solo intese, nessun atto d’imperio».

I tempi? Serato li prevede medio-lunghi per poter giungere a un buon numero di accordi: 6 mesi almeno per poter incontrare tutti i privati, poi per realizzare il bosco lineare in sé non ci vorrà molto.

Il 2016 sarà, almeno nelle pie intenzioni, l’anno della svolta? Molti sperano di sì. «Gli accordi verteranno sull’estensione del terreno da cedere al Passante verde e sulle essenze da far attecchire», spiega la presidente leghista di Cav, «Eventualmente ci potrà essere anche il contributo di Cav, nell’acquisto prima e nella gestione poi delle piante».

Serato ha anche confermato di voler partire proprio da Mirano, forse già la settimana prossima, incontrando il sindaco Pavanello e poi tutti i primi cittadini dei comuni attraversati dal tracciato per fare il punto delle opere di mitigazione.

Le questioni sul tavolo sono molte e alcune le ha già poste il comitato di Scaltenigo: «La nostra frazione è investita in pieno dall’inquinamento acustico e atmosferico», spiega la portavoce Ivana Cagnin, «lo conferma anche uno studio del Ministero dell’ambiente sui venti che si dispongono soprattutto da nord-nord est e da sud est. Erano previste barriere fonoassorbenti alte dai 2 ai 5 metri, che in alcuni tratti mancano ancora. Non solo: dove sono state installate peggiorano la situazione, perché troppo basse e fungono da cassa armonica favorendo l’amplificazione del rumore, soprattutto all’uscita del sottopasso di via Caltana. Il rumore si propaga fino al centro del paese, anche di notte, stabile, di sottofondo». Cav ha assicurato l’invio dei tecnici per un sopralluogo di verifica, che dovrebbe svolgersi proprio in questi giorni, poi provvederà eventualmente a progettare il completamento delle barriere. Sul fronte Passante verde il comitato si è impegnato a favorire l’incontro e l’accordo tra la società e i privati della zona, in modo da accelerare la cessione dei terreni per realizzare le fasce boscate: non meno di 30 metri di profondità, con piante ad alto fusto.

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