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Terremoto nel Pd mirese: si dimette Pesce

Il segretario comunale se ne va in vista del Congresso metropolitano. Rischio di guerre interne

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MIRA. Terremoto politico nel centrosinistra a Mira. Il segretario del Pd comunale Albino Pesce dà le dimissioni in vista del prossimo congresso straordinario del Partito Metropolitano di Venezia: ora c’è il rischio che nel Pd di Mira si apra una battaglia fra fazioni che porti il partito a dilaniarsi alla vigilia delle prossime elezioni comunali.

«Il congresso», spiega Pesce, «può aiutare la discussione, favorire le idee e quindi rafforzare il Partito ad affrontare con la giusta forza e importanza le prossime amministrative del 2017 a Mira. Per questo ho dato le miei dimissioni da segretario dell’Unione Comunale dl Pd mirese. È un atto che intende fare piena chiarezza in questo momento così delicato».

Albino Pesce era diventato segretario Pd a marzo del 2014 proponendosi come esponente della lista Cuperlo e vincendo le primarie sugli altri due sfidanti dei due comitati miresi per Renzi e cioè Francesco Pupillo e Raffaele Ciriello. Con le dimissioni di Pesce si apre nel partito di Mira una fase mai regolata dalla perdita nel 2012 del Comune alle elezioni da parte del centrosinistra. In quella occasione il sindaco uscente Michele Carpinetti venne battuto alle elezioni dal Movimento 5 Stelle che elesse sindaco Alvise Maniero. La notizia delle dimissioni del segretario del Pd Albino Pesce ha fatto il giro fra le forze a Mira. Vanna Baldan ex candidato sindaco per il centrodestra nel 2007 e ora esponente di Scelta Civica e del gruppo locale “Gente di Mira” spera in una svolta nel Pd con le dimissioni di Pesce: «Il Pd di Mira è in una fase molto delicata deve scegliere da che parte stare. O con le forze moderate e produttive aggregando un progetto politico valido in grado di battere i grillini alla prossima tornata elettorale o diversamente alleandosi con l’estrema sinistra è destinato a perdere ancora».

Auspica invece una connotazione del partito a sinistra Sel con il segretario Paolo Dalla Rocca: «Con Pesce abbiamo lavorato proficuamente insieme su temi importanti come l’accoglienza agli immigrati e la lotta al razzismo. Speriamo di trovare convergenze politiche su temi comuni».

Se il centrosinistra con le dimissioni e il rischio di lotta fra fazioni è in alto mare anche il centrodestra non se la cava bene di fronte alla probabile ricandidatura a sindaco del grillino Alvise Maniero. Restano infatti sempre forti divergenze fra Lega e Forza Italia rappresentata in Consiglio da Paolo Lucarda. (a.ab.)

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