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Un proiettile nella posta con l’augurio “buone feste”

Paura per un impiegato di una società di assicurazioni che abita nel quartiere Piave. La lettera di minaccia sarebbe stata imbucata a mano. Indagano i carabinieri

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MESTRE. Quando ha aperto la cassetta delle poste, l’altra mattina, ha sgranato gli occhi e ha pensato a uno scherzo. Poi però ha capito che non si trattava di uno scherzo ma che quel piccolo cilindro con la punta che gli è scivolato nel palmo della mano era vero: dentro una busta ha trovato l’ogiva di un proiettile e un biglietto - di quelli più comuni che si acquistano in edicola o in cartoleria - nel quale gli si facevano, anche se un po’ in ritardo, gli auguri di buone feste. Vittima della minaccia un 35enne impiegato di una società di assicurazioni residente nell’appartamento di un palazzo in una strada del quartiere Piave. Una lettera imbucata nella cassetta della posta molto probabilmente a mano - perché se fosse passata per il centro di Meccanizzazione postale di Tessera l’ogiva nascosta nella busta sarebbe stata intercettata - da qualcuno che voleva fargli arrivare un messaggio chiaro e incutere timore.

Per quale motivo? È questa la domanda alla quale stanno cercando di rispondere l’impiegato e i carabinieri. Rispetto al ritrovamento dell’ogiva infatti, avvenuto l’altro giorno poco dopo le 9, l’impiegato ha deciso subìto di presentare formale denuncia ai carabinieri della stazione di Mestre che ora stanno cercando di capire chi possa essere l’autore del biglietto. L’impiegato assicurativo ha spiegato ai carabinieri di non avere idea di chi possa essere stato, e di non ritenere che le minacce possano essere riconducibili al suo lavoro. Ha aggiunto inoltre di non ricordare litigi o screzi recenti con qualcuno che potrebbe essersela legata al dito. Da parte loro i carabinieri stanno cercando di capire se il gesto di minaccia possa essere maturato nell’ambito dei rapporti di vicinato, come accade molto spesso in casi di minacce come questi.

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