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Saldi a San Donà e Jesolo le vendite vanno a picco

Affari in calo anche del 40%, particolarmente colpito il settore abbigliamento Il presidente di Confcommercio Faloppa: «Concorrenza spietata dall’outlet»

di Giovane Monforte
1 minuto di lettura

Saldi in città, confermato un meno 40 per cento di vendite rispetto al previsto. Solo a Jesolo un leggero recupero all’Epifania grazie al bel tempo. Ma non basta. San Donà sta soffrendo di più perché comunque la concorrenza di centri commerciali e outlet di Noventa è ancora più forte. In centro città, finite le feste, la gente è tornata a chiudersi nelle case o al massimo a prendere la via dei centri commerciali.

L’outlet di Noventa continua invece a fare numeri, richiamando una clientela non solo straniera dal Veneziano, ma anche da tutto l’entroterra. Un fenomeno tutt’altro che passeggero, come poteva sembrare inizialmente, e che anzi tende a consolidarsi nel tempo con autentiche invasioni nel periodo saldi. Il parcheggio disponibile, una bella passeggiata tra le firme come in una nuova via Montenapoleone nel cuore di Noventa. E il sogno di un capo firmato, magari di qualche collezione passata, a prezzo accessibile. Gli ingredienti del successo, in questa fase storica, ci sono tutti.

«È chiaro che questo è un momento difficile per il commercianti delle città», dice il presidente della Confcommercio mandamentale, Angelo Faloppa, «San Donà è schiacciata tra outlet, centri commerciali, un centro cittadino che ha subito delle scelte discutibili a livello di viabilità e pedonalizzazione. Confidiamo nei prossimi giorni, e soprattutto tra oggi e domani per capire l’andamento vero dei saldi».

A Jesolo, un sospiro di sollievo nei giorni di festa. «Il sole ha riportato un po’ di gente a passeggiare», commenta Giorgio Pomiato, commerciante e consigliere comunale, «ed è chiaro che anche le vendite sono salite sensibilmente. Ma certo non è un bel segnale, anche perché siamo sempre legati ai saldi e alla scontistica. È il settore abbigliamento in crisi, che poi trascina tutto il resto dell’offerta nelle città. San Donà è chiaramente in maggiore difficoltà, con l’outlet di Noventa a due passi, mentre noi alla lunga ci salviamo sempre con la stagione. Anche se l’outlet arriva anche qui, addirittura con gli autobus che vengono a prendersi i turisti. Ci sembra che questa grande struttura si sia voluta in qualche modo legare alla nostra realtà turistica e all’immagine della località, senza però dare nulla in cambio. Ai commercianti resta l’impegno a migliorare il servizio, dare garanzie e certezze ai clienti, a cominciare da un semplice sorriso».

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