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Troppi furti al cimitero arrivano le telecamere

Jesolo. Sono già state installate dal Comune e presto saranno operative Il vicesindaco Rugolotto: «Un fenomeno che ci impegniamo a estirpare»

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JESOLO. Furti al cimitero, arrivano le videocamere di sorveglianza. L’allarme nuovamente lanciato da alcuni residenti nei giorni scorsi ha riportato all’attenzione uno dei più turpi ed esecrabili dei furti che sono al limite del dispetto e dell’atto di vandalismo. Anche nel periodo delle vacanza natalizie sono stati rubati i fiori davanti a tombe e loculi. È accaduto a Jesolo, ma anche a San Donà e Musile. Ma è proprio Jesolo la città che ha deciso di porre fine a questa deriva in modo drastico ed efficace. D’ora in poi anche il camposanto sarà sotto stretta osservazione 24 ore su 24. Obiettivo, eliminare i furti e purtroppo anche atti vandalici contro le tombe o manomissioni in genere.

L’assessore ai lavori pubblici Roberto Rugolotto ha raccolto le proteste dei cittadini e adesso ha deciso per questo intervento all’insegna della sicurezza in tutto il cimitero ora osservato speciale. Il sistema di videosorveglianza per il controllo di furti e anche manomissioni che purtroppo avvengono nel cimitero a opera di ignoti è già stato installato ed è ora in fase di avvio la registrazione delle immagini e il successivo controllo da parte della polizia locale. «Comprendo il disappunto di chi è vittima di queste azioni ai limiti del vandalismo», dice il vice sindaco Rugolotto, «ma proprio per questo voglio rassicurare i cittadini e confermare che l’amministrazione si è fatta carico di questo problema e abbiamo messo in programma questo intervento che è stato realizzato dalla Jesolo Patrimonio. A breve la videosorveglianza sarà allora attiva per prevenire altre azioni di questo genere e dissuadere chi manifesta così poco rispetto per gli altri».

Rugolotto, assessore ai Lavori Pubblici, risponde in questo modo alla richiesta dei cittadini che anche nei giorni scorsi hanno lamentato il ripetersi di furti di fiori dalle tombe. «L’impegno dell’amministrazione comunale per la cura del cimitero», aggiunge, «si rinnova costantemente, sia attraverso i servizi di manutenzione assicurati dalla Jesolo Patrimonio, sia attraverso progetti di riqualificazione che prevedono la costruzione di un forno crematorio in un’area appositamente riservata e la predisposizione in un campo dell’area cimiteriale storica di una quarantina di tombe di famiglia a sepolcro, capaci di accogliere ognuna quattro o sei salme. Operazioni tutte che risponderanno alle richieste e ai bisogni delle famiglie e concorreranno ad ottimizzare l’utilizzo degli spazi nel cimitero».

Giovanni Cagnassi

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