Troppi furti: al cimitero arrivano le telecamere
Il Comune corre ai ripari dopo l'ondata di sottrazioni e vandalismi sulle tombe: "Ora basta"
Giovanni Cagnassi
JESOLO. Furti al cimitero, arrivano le videocamere di sorveglianza. Nel cimitero di Jesolo, come in molti della provincia, i furti ormai non si contano più: dalle parti in rame ai fiori, dalle fotografie a pezzi di marmo staccati dalle lapidi. L’assessore ai lavori pubblici ha raccolto le proteste dei cittadini e adesso ha deciso per questo intervento all’insegna della sicurezza in campo santo. Il sistema di videosorveglianza per il controllo di furti e manomissioni che purtroppo avvengono nel cimitero ad opera di ignoti è già stato installato ed è in fase di avvio la registrazione delle immagini e il successivo controllo da parte della polizia locale. «Comprendo il disappunto di chi è vittima di queste azioni ai limiti del vandalismo», dice il vice sindaco Rugolotto, «ma proprio per questo voglio rassicurare i cittadini e confermare che l’amministrazione si è fatta carico di questo problema e abbiamo messo in programma questo intervento che è stato realizzato dalla Jesolo Patrimonio e che a breve la videosorveglianza sarà attiva per prevenire altre azioni di questo genere e dissuadere chi manifesta così poco rispetto per gli altri». Rugolotto, assessore ai Lavori Pubblici, risponde in questo modo alla richiesta dei cittadini che anche nei giorni scorsi hanno lamentato il ripetersi di furti di fiori dalle tombe. «L’impegno dell’amministrazione comunale per la cura del cimitero», aggiunge, «si rinnova costantemente, sia attraverso i servizi di manutenzione assicurati dalla Jesolo Patrimonio, sia attraverso progetti di riqualificazione che prevedono la costruzione di un forno crematorio in un’area appositamente riservata e la predisposizione in un campo dell’area cimiteriale storica di una quarantina di tombe di famiglia a “sepolcro”, capaci di accogliere ognuna quattro o sei salme. Operazioni tutte che risponderanno alle richieste e ai bisogni delle famiglie e concorreranno ad ottimizzare l’utilizzo degli spazi nel cimitero».
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