Arrivano 8 milioni per i beni culturali
Dal Ministero fondi per il restauro della Vetrata Vivarini, le Gallerie dell’Accademia, la Marciana, l’Archivio di Stato
di Enrico Tantucci
Arrivano circa 8 milioni di euro - in tre anni - per la tutela del patrimonio artistico e architettonico veneziano, stanziati dal Ministero dei Beni Culturali che ha appena approvato il programma triennale degli interventi del Fondo che li prevede a livello nazionale. L’investimento complessivo - annunciato ieri dal ministro Dario Franceschini - è di 300 milioni per 241 interventi in tutta italiana, ma la “fetta” veneziana è appunto di circa 8 milioni di euro. Una somma largamente insufficiente rispetto alle necessità effettive di Venezia e del suo territorio, ma comunque un incoraggiante segnale di inversione di tendenza, rispetto agli ultimi anni in cui da Roma non arrivavano praticamente più fondi per interventi di restauro in città, affidati solo all’azione del Comitati privati internazionali per la Salvaguardia di Venezia. L’intervento più importante in termini economici riguarda però il territorio veneziano, con il milione e 900 mila euro stanziati per la realizzazione del secondo lotto del Museo Nazionale di Archeologia del Mare di Caorle, che troverà sede nella sede dell’inizio del Novecento dell’ex azienda agricola Chiggiato e che andrà dalla Presitoria sino al Bassi Medioevo con reperti archeologici legati al rapporto con il mare.
Ma un investimento importante è anche quello di un milione e 150 mila euro per l’adeguamento funzionale e il restauro delle Quadreria e degli spazi del Gabinetto dei disegni delle Gallerie dell’Accademia. Ma un altro intervento particolarmente importante che potrà prendere il via grazie ai fondi ministeriali (600 mila euro) è quello del restauro della grande quattrocentesca Vetrata Vivarini della Basilica di San Giovanni e Paolo, un pezzo unico tra le verate rinascimentali delle chiese veneziane, realizzata su cartoni di Bartolomeo Vivarini e Gerolamo Mocetto, ormai annerita e a rischio corrosione. Per la sua salvezza aveva già lanciato un appello Fra’ Angelo, parroco della Basilica e si era mobilitata per una raccolta di fondi l’Associazione “Venezia Arte”, formata da guide turistiche. Un milione sarà stanziato inoltre per il completamento del restauro della Chiesa dei Gesuiti alle Zattere, su cui si era già intervenuti negli ultimi anni. Cospicuo anche il finanziamento per gli interventi che riguardano la Biblioteca Marciana: oltre un milione e 400 mila euro. Serviranno per mettere a norma l’impianto antincendio e per il restauro del cinquecentesco soffitto ligneo dipinto a quadrature del vestibolo della raccolta libraria. Ma ci sono fondi - oltre 840 mila euro - anche per l’Archivio di Stato, per la manutenzione straordinatoia dei serramenti e per la messa a norma dell’impianto antifulmini dell’edificio. Sarà anche restaurato (400 mila euro) lo squero del Bucintoro, all’Arsenale, dove era ospitata la storica imbarcazione, e che ora è a disposizione della Marina militare, ma che non è in buone condizioni.
Ci sono anche 300 mila euro per il restauro degli arredi e dei dipinti del Palazzo Reale delle Procuratìe Nuove - già recuperato e aperto al pubblico dai Musei Civici negli ultimi anni - compresi gli addobbi da gondola, conservati ora nei depositi della Soprintendenza di Venezia. Stanziati infine 390 mila euro per la messa in sicurezza degli edifici demaniali del Lazzaretto Vecchio, sull’omonima isola. Tra il 2004 e il 2008 il Lazzaretto Vecchio ha già conosciuto importanti interventi di restauro strutturali, nella prospettiva di una gestione e valorizzazione futura come nuovo “Museo della Città” con l’esposizione dei rinvenimenti archeologici effettuati a Venezia e in Laguna, in collegamento con il Lazzaretto Nuovo.
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