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Martedì via ai saldi, commercio in ripresa

Segnali positivi dalle vendite di Natale, ma otto negozianti su dieci vorrebbero posticipare la data di inizio degli sconti

Marta Artico
1 minuto di lettura

Un Natale in lieve ripresa in provincia di Venezia. È il primo bilancio tracciato dalla Federazione Moda Italia (che rappresenta i negozi di abbigliamento associati a Confcommercio Veneto) in attesa dei saldi invernali alle porte, che inizieranno marted' 5. A questo proposito, secondo l’indagine sulle previsioni di Confcommercio, oltre il 76% delle imprese del commercio al dettaglio si è detto favorevole alla proposta di Federmodaitalia di posticipare la data di avvio dei saldi a fine gennaio, a partire dal 2017.

Segnali di speranza. «Pur non trattandosi di percentuali esaltanti», commenta il presidente di Confcommercio Veneto, Massimo Zanon, «quest’anno si può dire che stiamo timidamente risalendo la china. O meglio, stiamo iniziando ad avere qualche segnale di speranza in più rispetto agli anni passati. Le percentuali sono ancora deboli, ma il segno positivo c’è».

Partono i saldi. Martedì partono ufficialmente i saldi invernali. Quelle al via il 5 gennaio, almeno per quel che riguarda il nostro territorio, sono anche svendite che quest’anno possono essere considerate l’appendice degli sconti iniziati oramai ad autunno, quando negozi più e meno grandi sono partiti con promozioni di ogni genere e varietà per riuscire a vendere prima di Natale e non rimanere con gli articoli invernale nei cassetti. C’è chi ha già pronte le vetrine con tanto di scritte in evidenza, slogan accattivanti più o meno colorati, i vari “fuori tutto”, sconti fino all’70 per cento e chi più ne ha più ne metta; c’è invece chi non ha ancora rivoluzionato le vetrine ma all’interno dei negozi propone già ai clienti, gli stessi sconti che partiranno domani.

Ribassi già iniziati. In giro per la città, non c’è negozio che non applichi ribassi, che non abbia mandato sms, mail o infilato messaggi pubblicitari nella cassetta postale, per invitare i clienti e possessori di fidelity card nei negozi, stratagemma che una volta era in voga soprattutto nelle grosse catene e oggi viene messo in atto da tutti. C’è poi un altro fattore da non sottovalutare: quest’anno molti negozi famosi e conosciuti in città hanno annunciato la chiusura a fine saldi o a inizio anno già in autunno inoltrato, e in molti ci si sono buttati a pesce. Basta pensare all’outlet Donatello, a Mestre, che ha invitato i clienti su appuntamento ad acquistare gli ultimi capi in vista della chiusura dell’attività, oppure al negozio sportivo Vidotto di via Poerio, che ha avuto la fila davanti per parecchi giorni. Per non essere da meno, gli altri negozi del centro hanno dovuto applicare a loro volta ribassi ben accolti dai compratori, giustificandoli con vendite promozionali dovute a compleanni, restyling, sconti particolari.

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