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Profanata per la seconda volta la tomba della bimba nata morta

I ladri rubano anche il nuovo presepe lasciato dalla mamma sulla lapide della figlia mai conosciuta

Giovanni Cagnassi
1 minuto di lettura
Il cartello di richiesta di restituzione del presepe lasciato dalla mamma ai ladri 

MUSILE. Sono tornati. Al cimitero di Musile, per profanare ancora una volta la tomba di una bimba nata morta nel 2013. Il Natale non ha mai potuto festeggiarlo, questa piccola che non è mai vissuta. Una settimana fa qualcuno aveva rubato i doni che la mamma posa a Natale sulla sua tomba, quindi un piccolo presepe. È il Natale, intimo e dolce, di questa famiglia di Musile, marito e moglie che adesso non si danno pace perché è accaduto ancora. Lei aveva denunciato il furto e sperava fosse finita. Ma ieri è accaduto di nuovo. Sono tornati al cimitero e si sono accorti che il presepe, ricomprato e posato nel frattempo, era nuovamente scomparso. Vicino alla lapide la mamma aveva messo nuovamente il piccolo Avvento. Nella notte tra sabato e domenica qualcuno l’ha rubato un prima volta. Ieri lo ha fatto di nuovo.

«Non sappiamo più che cosa dire», commentano i genitori, «non abbiamo problemi con nessuno, non si giustificano dispetti nei nostri confronti e poi sulla tomba di una bimba. Pensavamo potesse essere stato un altro bambino, magari per giocare, ma i genitori lo riprenderebbero. Allora è qualcuno che si diverte a farci questo scherzo, a rubare quello che trova sulla lapide». La piccola era nata morta nel 2013 e la madre, ogni Natale ha pensato di farle dei doni per ricordarla. Sabato notte qualcuno ha pensato di rubare il presepe sconvolgendo la vita dei giovani genitori. In realtà altri episodi sospetti risalgono a qualche mese fa, quando erano spariti dei giocattoli, una campanellina, dei pupazzetti. Il cimitero non ha telecamere di video sorveglianza. Nessuno ha visto nulla. Anche questo secondo furto o profanazione è stato denunciato alla compagnia dei carabinieri, come accaduto sabato scorso.

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