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Ha aperto 800 lettere: postina condannata

Un anno e 4 mesi alla dipendente del Centro di Meccanizzazione troppo "curiosa"

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PADOVA. Avrebbe manomesso 800 tra lettere e raccomandate nel periodo tra gennaio e settembre 2013. Per questo Cosetta Lombardo, 49 anni, residente in città in via Segantini, dipendente del Centro di Meccanizzazione delle Poste con sede in zona industriale a Camin, è finita a processo accusata di violazione, sottrazione e soppressione della corrispondenza.
Il tribunale ha condannato ieri la donna a 1 anno e 4 mesi di reclusione, derubricando il reato di peculato inizialmente contestato. Il difensore, l’avvocato Michele Longo, ha annunciato ricorso in appello.
Cosetta Lombardo ha sempre sostenuto la sua innocenza rispetto alle accuse mosse dalla Procura di Padova.
Durante una precedente udienza era stato proiettato in aula un video che - appunto - avrebbe mostrato l’impiegata all’opera, mentre apriva la corrispondenza che poi maneggiava per lavoro.
Lombardo era addetta allo smistamento della posta registrata e dunque incaricata di un pubblico servizio. Poste Italiane, una volta scoperto l’accaduto, aveva proceduto nel gennaio dello scorso anno al licenziamento della donna. Ieri è arrivata anche la sentenza di condanna.

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