Manutenzioni, “spuntano” venti milioni
L’annuncio della Zaccariotto: 10 per Venezia, 10 per Mestre. Project financing da 17 milioni per la Cittadella della giustizia

È stato l’assessore al Bilancio Michele Zuin a chiarire che i 3 milioni in più - 6 invece di 3 - scaturiti dall’accordo con le Generali non potranno essere usati per rimpinguare il magro fondo per i dipendenti perché nello stesso capitolo di bilancio erano stati previsti 2,6 milioni che non sono arrivati. Restano 400 mila euro di avanzo effettivo, che la Lista Casson ha chiesto siano destinati allora a Barchetta Blu. Delusi i sindacati dei comunali, come sottolinea Luca Lombardo del Diccap in vista dell’incontro di domani. «Non c’è chiarezza con questa giunta, i fondi appaiono e scompaiono. E il fondo integrativo dei dirigenti è stato riproposto nella stessa entità anche per il 2016. Ci dicono che i fondi sono bloccati, ma poi utilizzano quelli dell’imposta di soggiorno per finanziare i progetti dei vigili che interessano a loro...».
Project per la Cittadella. La novità è stata nella Commissione sui Lavori Pubblici l’annuncio dell’assessore Zaccariotto che sarà inserito in bilancio il progetto in project financing da 17 milioni di euro per terminare la Cittadella della Giustizia a cui aveva già pensato il commissario Zappalorto. Ora ci sarebbe anche il placet del Ministero della Giustizia e alcuni promotori sarebbero già stati individuati. Lo scopo è trasferire così all'ingresso della città l'intero Tribunale civile - oltre a quello penale - che si trova ancora a Rialto. L'idea del Comune è quella di cedere al privato che si assumerà l'onere economico dei lavori una concessione di lunga durata su tutti i servizi del complesso giudiziario: dal bar-ristorante alla banca interna, alle pulizie, agli impianti di riscaldamento e condizionamento, alla sicurezza e sorveglianza, alla manutenzione del verde e a quella edilizia. Saranno offerti in concessione anche i parcheggi a tempo che si affacciano su piazzale Roma, una cinquantina di posti-auto per le soste brevi. Ricavati anche 20 milioni di euro, 10 su Venezia e 10 su Mestre per le manutenzioni. «Bene che ci siano» ha osservato il consigliere Nicola Pellicani della Lista Casson «ma ci era stato detto prima dal sindaco che non c’era un euro per le manutenzioni. Quando si vuole allora i soldi si trovano».
Bilancio da rifare. È stato fatto notare dalle opposizioni (Ferrazzi, Casson) che il bilancio 2016 è comunque di fatto fittizio, perché non contempla lo sforamento, ormai certo del Patto di Stabilità 2015 con le relative penalizzazioni e ingloba anche i circa 22 milioni di euro di introiti di Tasi sulla prima casa, che sarà invece abolita dal Governo, che pure ha assicurato il rimborso ai Comuni della cifra che andranno a perdere. Per quanto riguarda il sociale, riduzione di spesa di un milione e mezzo di euro sul 2016. Di questi, 700 mila riguardano il trasporto degli anziani non autosufficienti nei centri diurni, che dovrebbero essere a carico degli istituti come Ire e Antica Scuola dei Battuti. Che però, hanno già fatto sapere, non hanno le risorse per assorbire il nuovo impegno per fare fronte al quale dovranno o aumentare le rette oppure ridurre i servizi.
Enrico Tantucci
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