Autonomia tra feste e polemiche
CAVALLINO. «Sarà la diciassettesima ricorrenza dell’autonomia di Cavallino-Treporti da Venezia, quella che festeggeremo domani, non la quindicesima come ha scritto l’amministrazione nel manifesto che...
CAVALLINO. «Sarà la diciassettesima ricorrenza dell’autonomia di Cavallino-Treporti da Venezia, quella che festeggeremo domani, non la quindicesima come ha scritto l’amministrazione nel manifesto che pubblicizza la cerimonia organizzata per celebrarla». Per chi quella autonomia e quella speranza di indipendenza l’ha vissuta fino in fondo battendosi per la separazione da Venezia in quel fatidico referendum del 13 dicembre 1998, questo particolare della memoria civica del litorale non è certo di poco conto.
Ne sanno qualcosa Serafino Smerghetto e gli attivisti del Comitato per l’Autonomia, ma anche Giorgio Ballarin che fu, assieme ad altri, fra i firmatari del documento che chiedeva la scelta autonomista da parte dei concittadini. «Siamo autonomi da quando abbiamo deciso di separarci il 13 dicembre del 1998», commenta Ballarin, «mentre l’amministrazione nel manifesto, nel calcolo delle annate si confonde con l’istituzione del comune che è avvenuta a fine 1999 ma è stata solo una conseguenza dell’autonomia già conquistata con il referendum un anno prima».
Francesco Macaluso
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