Arrestati spacciatori in trasferta
I due giovani di San Donà e Musile vendevano droga a Treviso

Due giovani, uno di Musile e l’altro di San Donà, sono stati arrestati dalla polizia per detenzione di sostanze stupefacenti ai fini di spaccio. In auto avevano modiche quantità di ketamina e marjiuana. Ma nell’abitazione di uno dei due sono stati trovati quasi due chili e mezzo di hashish.
Tutto nasce da un normale controllo di una pattuglia della squadra volante nella zona della sala Bingo, sul Terraglio. Gli agenti ad un certo punto intercettano un’Alfa 147 grigia con due giovani a bordo, che alla vista della pattuglia si dimostrano piuttosto nervosi.
Uno è un giovane di 26 anni, nativo di San Donà e residente a Musile, mentre l’altro è un suo coetaneo, che risiede a San Donà. Il nervosismo ostentato dei due giovani induce gli agenti ad approfondire il controllo all’interno della loro automobile. Non ci vuole tanto ai poliziotti della volante per trovare nell’abitacolo 40 grammi per marijuana ed un involucro con due grammi di ketamina.
I due giovani, visibilmente spaventati, fanno a gara per scaricare sull’altro la colpa. A quel punto, però, gli agenti della squadra volante decidono di effettuare una perquisizione nell’abitazione dei due giovani. In una casa, in particolare, i poliziotti trovano nel container con all’interno due panetti da un chilo ciascuno di hashish ed altri tre panetti da un etto ciascuno. Nel corso della perquisizione vengono trovati anche due bilancini, un cellulare ed anche 60 grammi di marijuana. Nell’abitazione dell’altro, invece, la polizia sequestra 2,5 grammi di ketamina, un bilancino di precisione ed un flacone da 100 millilitri di ketamina liquida oltre a 550 euro in contanti, probabile provento di spaccio. Per entrambi scatta l’arresto. Il pubblico ministero ha concesso loro i domiciliari.
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