Burano e Lido, protesta contro i disservizi Actv
BURANO. Corse affollate e rincari insopportabili. Gli abitanti delle isole accusano l’Actv per gli aumenti e i disservizi. Con l’inizio della scuola, le ore di punta della mattina vedono spesso mezzi...
BURANO. Corse affollate e rincari insopportabili. Gli abitanti delle isole accusano l’Actv per gli aumenti e i disservizi. Con l’inizio della scuola, le ore di punta della mattina vedono spesso mezzi insufficienti per capienza e mancanza di servizi essenziali. Proteste anche per l’aumento del costo dei biglietti, con richieste di intervento da parte delle Muncipalità.
A Burano la situazione di difficoltà riguarda in particolare la corsa Actv delle 6,56 per Fondamente Nove, di fatto spesso unica corsa nell’ora di punta per studenti e lavoratori che si recano a Murano e Venezia per lavoro e studio. «A tutt'oggi», spiega Carolina Bressanello, abitante a Burano e una delle prime a organizzare la protesta, «tale tratta viene effettuata con un solo motobattello, causando grande disagio poiché si viaggia come su un carro bestiame, con gli utenti ammassati dentro la cabina e fuori in barcarizzo alle intemperie. In più oltre al danno dobbiamo sopportare anche la beffa dovuta all'aumento del costo di biglietti e abbonamenti, considerato che noi siamo obbligati a servirci dei mezzi pubblici per spostarci». La richiesta di rinforzi era già stata presentata all’azienda a luglio ma, nonostante il ripetersi della situazione, Burano attende ancora una risposta.
Con simili intenzioni, ma attraverso i mezzi istituzionali, anche il Lido si muove per avere una risposta. I capigruppo della lista Brugnaro Antonella Stefani e di Forza Italia Alessandra Zennaro hanno presentato un ordine del giorno al Consiglio di Municipalità nel quale chiedono al Comune di ripensare alle esigenze dei residenti nelle isole e ripristinare le vecchie tariffe della navigazione per i residenti nelle isole. «Anche», spiegano, «per non incentivare ulteriormente l’esodo dei residenti insulari e del centro storico, già sottoposti a condizioni di vita più disagevoli e costose rispetto a qualsiasi zona della terraferma veneziana e non veneziana».(m.to.)
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