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Salvini: "Prefetti a casa, si cerchino un lavoro"

Il leader del Carroccio in Riviera parla anche di immigrazione: "Grazie ai cittadini di Quinto che hanno dato l'esempio. Ad Eraclea è tempo di sgombero pacifico"

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DOLO. Matteo Salvini, segretario della Lega Nord in visita alla Riviera colpita dal tornado, ha parlato anche di immigrazione: "I prefetti devono essere mandati a casa, a cercarsi un altro lavoro", ha detto commentando le proteste in Veneto, da Quinto di Treviso ad Eraclea.

"Quando torniamo al governo, chiudiamo le Prefetture", ha detto. Salvini, accompagnato dal governatore Luca Zaia, ha precisato poi che, nel suo progetto,  le competenze delle prefetture "andranno ai sindaci, mentre i prefetti dovranno trovarsi un altro lavoro, dal primo all'ultimo di loro". E il leader del Carroccio prende la vicenda di Quinto come esempio: "Grazie ai cittadini che hanno dato l'esempio", ha detto, e poi commentando la situazione di Eraclea ha aggiunto: «Sgombero, sgombero in maniera pacifica ovviamente».

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