Piantano due tende a Sant’Elena, multati
Sette giovani polacchi sono stati svegliati dai vigili urbani che hanno presentato loro il conto

Avevano scelto il parco dell’isola di Sant’Elena per farne un campeggio improvvisato, ma ieri mattina il loro risveglio è stato tutt’altro che felice nonostante lo splendido e unico panorama lagunare che gli si proponeva. Protagonisti sono stati sette turisti polacchi, tutti molto giovani, svegliati dagli agenti della Polizia municipale della sezione di Castello che hanno contestato loro le conseguenti multe da 500 euro ciascuno: hanno riguardato i proprietari delle due tende a igloo, che erano state montate sul prato nelle vicinanze del ponte che dà accesso alla Scuola Navale Militare Francesco Morosini.
Una scena che i residenti di Sant’Elena non si sarebbero mai immaginati di vedere, dal momento che i campeggiatori in genere sono sempre ben organizzati e sanno dove andare a fare riferimento, grazie alle numerosissime strutture specializzate che sorgono a Fusina, Tessera, Cavallino e anche al Lido. Nulla da fare, i sette turisti polacchi, di cui due ragazze, presi dall’improvvisazione e forse dalla stanchezza, si sono piazzati tra i piccoli pini marittimi ripiantati dal Comune dopo la tromba d’aria che colpì l’isola pochi anni fa, montandosi due tende o sistemandosi sul prato con un semplice sacco a pelo. «Un segno di degrado inaccettabile», sottolinea il consigliere delegato per le isole, Alessandro Scarpa Marta, che in mattinata ha ricevuto numerose foto da parte di concittadini di Sant’Elena che denunciavano quanto accaduto. «C’erano vestiti e mutande appese ad asciugarsi, una cosa assurda per Venezia. Bisogna fare di più affinché turisti come questi siano indirizzati nel modo giusto nelle strutture che li possono accogliere». I sette ragazzi polacchi ora proseguiranno il loro viaggio verso la Grecia, consapevoli che Venezia va sì visitata per le sue bellezze, ma anche rispettata.
Simone Bianchi
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