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La Camera di commercio ha premiato l’ingegno

Creatività e innovazione i criteri seguiti nel 2014 per assegnare la gran parte degli 800 mila euro alle aziende. 300 mila euro per sostenere cultura e sociale

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Premiare l’ingegno. Che può essere tradotto come creatività ma anche come innovazione. Guardando bene è stato questo il principale obiettivo della Camera di Commercio di Venezia nel 2014, come emerge dalla relazione annuale dell’attività svolta dall’Ente in favore delle aziende locali. Infatti, degli 800 mila euro di contributi a fondo perduto che la C.c.i.a.a. di Venezia ha destinato alle imprese del territorio lo scorso anno, 250 mila sono andati direttamente alle iniziative dell’ingegno, tradotto, alla valorizzazione degli asset immateriali (120 mila euro), come brevetti, marchi, design, e a percorsi di sviluppo creativo (130 mila). La fetta più consistente di contributi, 400mila euro, è stata destinata, poi, al sostegno di progetti di valorizzazione territoriale e imprenditoriale connessi a Expo 2015, legati anch’essi a doppio filo alla creatività.

Non è mancata, ovviamente, la “stampella” per accedere al credito, 150 mila euro riservati a imprese a caccia di liquidità per pagare debiti presenti o, più raramente, per organizzare investimenti. La relazione rivela, inoltre, come la Camera di Commercio abbia rinnovato il proprio impegno verso il sociale e la cultura, sostenendo iniziative e enti come la Fondazione Fenice (141.900 euro) e la Biennale di Architettura (110.000 euro). Mentre, attraverso l’azienda speciale Venezi@Opportunità, ora Camera Servizi srl, sono state finanziate alcune iniziative del Comune (100.000,00 euro) come il Carnevale, la Festa del Redentore e la Regata storica; e infine il Film Fund (118.000,00 euro), il fondo regionale per il cinema e l’audiovisivo.

«Con il nostro sostegno intendiamo essere partecipi non solo dell’evoluzione delle nostre imprese», dichiara il presidente Giuseppe Fedalto, «ma anche promotori della spinta innovativa prodotta dal tessuto culturale e sociale del nostro territorio, per la quale non si configura un’attività prevalente di tipo commerciale, ma che presenta forti ripercussioni a livello economico e imprenditoriale per tutto il sistema veneziano e non solo».

A questo proposito l’ente camerale ha assegnato due borse di studio dal valore complessivo di 50.000 euro a due ambiziosi progetti di ricerca scientifica: lo “Studio prospettico del dna libero circolante nei pazienti pediatrici affetti da Linfoma di Hodgkin”, realizzato dalla Clinica Oncoematologica Pediatrica dell’Università di Padova - Centro Leucemie Infantili; il secondo destinato alla Fondazione Banca degli Occhi del Veneto Onlus per lo studio sull’utilizzo di cellule staminali.

Gianluca Codognato

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