Città Metropolitana, 20 giorni per le liste
Le forze politiche dovranno presentare i propri candidati e i contrassegni entro lunedì 20 luglio

Tutte le forze politiche veneziane hanno solo venti giorni di tempo per mettere a punto i contrassegni e le liste di propri candidati per l’elezione di secondo livello – in programma il prossimo 9 agosto nell’unico seggio previsto nella sede dell’ex Provincia, in via Hermada a Mestre e riservata solo ai consiglieri comunali e ai sindaci – dei 18 consiglieri della Città Metropolitana.
La Città metropolitana di Venezia è una delle dieci previste dalla legge approvata l'anno scorso dal Parlamento che ha abolito le Province. E le liste con i candidati al Consiglio Metropolitano – come indicato dal commissario straordinario della Provincia, Cesare Castelli – dovranno essere presentate dai proponenti al segretario generale della Provincia, Stefano Nen, nell'ufficio elettorale costituito in via Hermada, dalle 8 alle 20 di domenica 19 luglio 2015 (ventunesimo giorno antecedente il giorno delle elezioni); e, in ultima istanza, dalle 8 alle 12 di lunedì 20 luglio prossimo.
Le liste concorrenti dovranno essere composte da un numero di candidati non inferiore a nove e non superiore a diciotto e dovranno essere sottoscritte da almeno il 5% dei consiglieri in carica (circa 700 in totale) nei 44 comuni della disciolta Provincia di Venezia, aventi diritto al voto che dovranno esprimere domenica 9 agosto, in via Hermada (laterale di via Forte Marghera a Mestre) dalle ore 8 alle ore 20.
Le operazioni di scrutinio cominceranno dopo le ore 20 dello stesso giorno con possibilità di rinvio a lunedì 10 agosto dalle ore 8. Successivamente, entro metà agosto, il sindaco del Comune capoluogo di Venezia, Luigi Brugnaro, assumerà anche le funzioni di sindaco metropolitano che a sua volta insedierà la "Conferenza metropolitana" che avrà il compito di approvare, entro i successivi 120 giorni, lo Statuto del nuovo ente, con la relativa distribuzione di deleghe e competenze prima in carico alla Provincia. Lo Statuto potrà anche prevedere l’elezione diretta da parte di tutti gli elettori residenti e iscritti alle liste dei 44 comuni interessati, del sindaco Metropolitano. Ipotesi più che possibile visto che lo stesso Luigi Brugnaro e l’ex presidente della Provincia e ora assessore comunale ai Lavori Pubblici, Francesca Zaccariotto, hanno detto in più occasioni di volere l’elezione diretta di primo livello del sindaco Metropolitano. (g.fav.)
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