Troppi incidenti sindaci e comitati bloccano la Romea
MIRA. «Scenderemo in strada e bloccheremo la Romea il 13 giugno insieme ai cittadini e ai sindaci dell’area per ottenere la messa in sicurezza della statale 309». Ad annunciare la mobilitazione è...

MIRA. «Scenderemo in strada e bloccheremo la Romea il 13 giugno insieme ai cittadini e ai sindaci dell’area per ottenere la messa in sicurezza della statale 309».
Ad annunciare la mobilitazione è il presidente del comitato Opzione Zero, Mattia Donadel. Donadel, insieme ai primi cittadini della Riviera, è convinto che la messa in sicurezza della Romea sia prioritario per evitare la lunga sequela di croci sulla strada considerata come la più pericolosa d’Italia, anche perché possa portare al deragliamento definitivo della Romea Commerciale. Opera che quest’anno è stata esclusa dalle priorità del Governo.
«Il tratto Romea a Malcontenta è completamente dissestato», spiega Mattia Donadel, «sopra alle buche Anas da tempo butta solo del ghiaino, creando un problema in più per chi vi transita. Il fondo stradale con queste voragini provoca, oltre che incidenti, anche vibrazioni per le case circostanti. La messa in sicurezza dell’attuale Romea sarebbe il segnale che si è davvero abbandonato il progetto della Romea Commerciale».
La richiesta di messa in sicurezza della statale 309 è stata fatta congiuntamente anche dai Comuni di Mira, Campagna Lupia e Codevigo.«Prima della Romea Commerciale», spiega il sindaco di Campagna Lupia Fabio Livieri, «si facciano tutti quegli interventi per rendere l’attuale tracciato più sicuro. Costerebbe sicuramente meno. Abbiamo posto ad Anas e Regione la priorità di una manutenzione costante, un allargamento delle carreggiate e l’eliminazione degli incroci a raso. Siamo pronti come primi cittadini a scendere in strada con i comitati per protestare. La Romea Commerciale non serve a nulla».
Si schierano con i comitati anche Alessandro Campalto, presidente dei sindaci della Riviera e il sindaco di Camponogara Giampietro Menin.
«Sono d’accordo con l’iniziativa dei comitati», dice Campalto, «la messa in sicurezza dell’attuale tracciato è prioritario, certo va capito che non si possono moltiplicare però le rotatorie. Con il traffico della statale 309 ciò significherebbe bloccare tutto».
Alessandro Abbadir
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