In Riviera XX Settembre il cantiere a rischio ricorsi
Secondo lotto al via da martedì, transenne anche in piazzale Donatori di Sangue Il comitato di Coniglio: «Studiamo il progetto esecutivo con i nostri avvocati»
di Mitia Chiarin
Si insedia a partire dalla prossima settimana, forse dalla giornata di martedì, il cantiere del secondo lotto dei lavori in Riviera XX Settembre. I lavori, valore 4 milioni e 300 mila euro, prendono il via con l’insediamento dell’area di cantiere della impresa Rossi Renzo in piazzale Donatori di Sangue e con l’ampliamento del cantiere in Riviera XX Settembre per proseguire la riapertura del Marzenego, da dove i lavori del primo lotto si sono interrotti. Ovvero davanti a calle Due Portoni. La riapertura interessa l’area fino all’angolo formato dai palazzi tra via Verdi e la Riviera. Prevista poi la sistemazione della strada e dei marciapiedi fino all’altezza di via Sauro. Lavori che porteranno via almeno due mesi. Il comitato di Fabrizio Coniglio e i residenti dei palazzi che si affacciano sul tratto finale della Riviera temono che questi lavori proseguano con la riapertura del canale interrato dalla banca Deutschke Bank fino all’uscita su via Circonvallazione, come prevede il progetto. E infatti il portavoce del comitato “Mestre centro” avverte che il rischio per il Comune, adesso si fa concreto: «Sappiamo che la prossima settimana si insedierà il cantiere ma attendiamo la pubblicazione del progetto esecutivo dei lavori all’albo pretorio per capire se il Comune intende realizzare tutto l’intervento, aprendo il canale anche nel tratto finale. Perché se sarà così, allora ricorreremo con i nostri legali al Tar per bloccare i lavori. Se invece il cantiere della riapertura del Marzenego si limita a concludere il primo tratto, anche se siamo contrari, potremmo sopportare visto che è importante che quei cantieri, eterni, finiscano portando un generale miglioramento e abbellimento di questa zona della città». Da mesi la gestione dei commissari ha confermato l’intera impostazione del progetto. Ma è anche vero che una volta insediata la nuova amministrazione comunale, dopo il voto del 31 maggio, molto potrebbe cambiare per questo progetto che finora ha incassato il parere negativo di tutti i candidati sindaci. Nicola Pellicani, capolista della lista Casson in un affollato incontro con i residenti della zona, pochi giorni fa, aveva proposto come soluzione ideale quella di «concludere la riapertura nel primo tratto fino all’angolo del palazzo che ospita il negozio «Byron» e non scoperchiare oltre», riservando le somme avanzate alla sistemazione dei marciapiedi anche di via Sauro e Respighi, oltre che di via Verdi, già nel progetto. Soluzione che non dispiace alla fine a nessuno in Riviera perché dai cantieri ci si attende un’opera di abbellimento di questa zona, oggi fortemente degradata, e non ancora disagi. Nei giorni scorsi il commissario Zappalorto ha ottenuto dal Ministero delle Infrastrutturi, che finanzia il progetto vincitore del Piano Città, quasi 991 mila euro, somma che rappresentava il ribasso dell'asta per l'affidamento dei lavori effettuato nel settembre 2014. Insomma, ci sono più soldi per il Comune. Resta da capire se i vincoli del progetto finanziato dallo Stato consentirà delle varianti al progetto vincitore, per mettere una buona volta d’accordo tutti.
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