In duecento protestano contro l’isola pedonale
Contrari contro favorevoli, sulla nuova isola pedonale di corso Trentin le posizioni restano distanti e finisce con le opposizioni che abbandonano l’aula chiedendo un nuovo consiglio straordinario....

Contrari contro favorevoli, sulla nuova isola pedonale di corso Trentin le posizioni restano distanti e finisce con le opposizioni che abbandonano l’aula chiedendo un nuovo consiglio straordinario. Ieri sera erano circa duecento i cittadini presenti, tra chi è riuscito a entrare in sala (anche una signora con mascherina antismog) e chi è rimasto inizialmente fuori. Dopo un lungo scontro sulla possibilità di far intervenire i rappresentanti dei commercianti e dei comitato contro e pro, le opposizioni si sono riunite e alla fine hanno deciso per il clamoroso abbandono. Prima della sospensione, era stato il capogruppo di Forza Italia, Giansilvio Contarin, a contestare i risultati della sperimentazione: «Devono essere forniti anche i dati di carattere economico e un’analisi dei flussi di traffico e delle modifiche che sono state apportate. Fare finta che in via Jesolo e in via Eraclea non sia successo nulla è una negazione dei fatti. È capitato anche a me di impiegare oltre 40 minuti per uscire da via Jesolo», ha aggiunto Alberto Gobbo, chiedendo di rivalutare la scelta dell’isola pedonale. Mentre la capogruppo Anna Maria Babbo ha invitato ad ascoltare le preoccupazioni dei commercianti per il calo degli affari.
Ma c’è anche un ampio fronte di favorevoli alla pedonalizzazione, con un documento fatto pervenire da un gruppo di cittadini. «All’interno di un quadro più complessivo di ripensamento di una San Donà come luogo di incontro, scambio e lavoro, non possono bastare dei semplici interventi di facciata», si legge, «occorre andare verso una città in cui l’uomo, e non la macchina, torni a essere protagonista. Una città meno inquinata, priva di barriere architettoniche, ricca di verde e momenti di incontro. Noi vediamo nella progressiva esclusione del traffico dal centro un importante elemento di riqualificazione».
«I segnali di ripresa della vitalità del centro confortano sul futuro dell’isola pedonale, che sta assumendo una propria identità», ha commentato il sindaco Cereser, «ora la priorità è occuparsi della mitigazione sugli effetti del traffico nel centro».
Giovanni Monforte
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