Nuova viabilità, monta la protesta
Il Porto: «È compatibile con le imprese». Bettin: «Non è un affare privato»

MARGHERA. «La nuova viabilità è compatibile con le imprese esistenti. L’accordo fra Porto e Comune ha l’obiettivo di migliorare la sicurezza viaria, e riguarda aree di proprietà dell’Autorità portuale, messe a disposizione dal ministero per lo sviluppo di Marghera». Così l’Autorità portuale commenta la notizia pubblicata dalla Nuova di un accordo di programma già firmato tra il Comnune dei commissari e il Porto che riguarda un nuovo sviluppo urbanistico di un’ampia area di Marghera, compresa tra via dell’Elettricità, via delle Macchine e via della Pila.
Due sovrappassi, una rotonda e lo spostamento del deposito ferroviario già deciso dal Comune insieme al Porto. Ma le dieci imprese che operano nell’area non sono affatto d’accordo. «Compromette il nostro lavoro», dicono. Domani presenteranno al Comune le loro osservazioni, come previsto dalla procedura dell’Accordo di programma e preparano il ricorso al Tar. Accordo firmato senza troppa pubblicità nel febbraio scorso, dopo la richiesta di ottenere la banchina per il nuovo Mercato ortofrutticolo presentata dalla società «Re-evolution» dell’imprenditore Andrea Mevorach. Il mercato, ma anche una piscina e un centro commerciale con i servizi che sarebbero collegati dalla nuova viabilità.
Un testo che la Municipalità di Marghera ha approvato con 13 voti e favore e 13 contrari. Ma che non è mai stato discusso in pubblico, pur riguardando una importante trasformazione urbanistica della città. «Non è un affare privato tra il commissario e il Porto», commenta Gianfranco Bettin, ex assessore all’Ambiente, «si deve aprire un percorso partecipato trasparente che coinvolga la città e le sue rappresentanze del territorio. Le elezioni amministrative sono finalmente vicinissime. Non si può presentare ai cittadini e ai loro rappresentanti alcun fatto compiuto».(a.v.)
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