I commercianti veneziani imparano il cinese
Un corso della lingua orientale organizzato da Ascom per accogliere i turisti
Vera Mantengoli
VENEZIA. I cinesi ormai sono clienti abituali a Venezia, ma non solo per i negozi che vengono sempre più spesso acquistati. Oltre ai commercianti che si trasferiscono in città, ci sono infatti anche i turisti, disposti a spendere soldi pur di portarsi a casa un bel ricordo “Made in Italy”.
Proprio per questo, qualche imprenditore veneziano ha manifestato interesse nel conoscere la lingua della clientela orientale. La curiosità è diventata una proposta che Confcommercio Ascom ha subito accolto, organizzando un corso di cinese per gli interessati. Giovedì mattina l’iniziativa è stata presentata da Marco Francalli Vice Presidente Vicario Ascom Venezia, Tiziana Lippello, professore di Lingua e Letteratura Cinese a Ca’ Foscari, Monica Zambon, vice presidente Ente Bilaterale Terziario Venezia, e Massimo Albonetti, staff Ente Bilaterale Terziario Venezia. Le lezioni non saranno soltanto di lingua, ma anche di cultura cinese, quel tanto che basta per non fare delle brutte gaffes, come imparare che la pronuncia del numero 4 equivale a morte e porta sfortuna. A insegnare qualche parola in più che vada oltre al semplice sorriso, sono scese in campo l’Ente Bilaterale del Terziario e la Fondazione Ca’ Foscari, attraverso Ca’ Foscari Challenge School.
Il corso, della durata complessiva di 8 settimane, si articolerà ogni settimana in 4 ore di insegnamento della lingua cinese e 2 ore dedicate invece alla cultura. Sono già venti i commercianti che hanno espresso il loro interesse, il corso partirà a breve. Il 2014 ha infatti registrato oltre 8 milioni di turisti arrivati e 34 milioni di presenze (notti trascorse) nella provincia di Venezia. Dal confronto con i dati dell’anno 2013 emerge una sostanziale stabilità dell’andamento turistico nel territorio e in particolare il centro storico si afferma con il 2,61% in più negli arrivi e +0,37% nelle presenze. I cinesi sono in continua ascesa tanto da posizionarsi al 4° posto per arrivi (6,28%) e al 5° posto per presenze (4,37%). Nel 2015 hanno registrato già un +6% di arrivi rispetto l'anno precedente.
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