Rave, sopralluogo dei vigili per documentare i danni
CAMPOLONGO. «Ho mandato i vigili in giro a fare la conta dei danni del rave party dello scorso 25 aprile. Li metteremo in conto agli organizzatori». A dirlo è il sindaco di Campolongo Maggiore,...
CAMPOLONGO. «Ho mandato i vigili in giro a fare la conta dei danni del rave party dello scorso 25 aprile. Li metteremo in conto agli organizzatori». A dirlo è il sindaco di Campolongo Maggiore, Alessandro Campalto, che non ha intenzione di lasciare perdere l’accaduto. Continuano infatti le polemiche e gli strascichi legali e giudiziari dopo il rave party che ha sconvolto Campolongo, Fossò e Vigonovo nell’ultimo weekend. Al rave hanno partecipato oltre mille persone, soprattutto giovani e giovanissimi, la festa si è conclusa alle 6 del mattino con giovani sballati di alcol e droga che vagavano per il paese. I giovani sono arrivati da ogni parte del Nord Italia e hanno parcheggiato alla rinfusa lungo gli argini del Brenta in località Bosco di Sacco. Il sindaco ha subito attivato i carabinieri che però da soli hanno ammesso di non essere in gradi di tenere sotto controllo il rave. «Molti giovani avrebbero potuto finire dentro il Brenta e annegare, visto che erano completamente alterati», dice Campalto, «abbiamo segnalazioni di recinzioni divelte, auto prese a sassate, atti di vandalismo. Stiamo facendo le stime dei danni».(a.ab.)
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