In evidenza
Sezioni
Magazine
Annunci
Quotidiani GNN
Comuni

Partorisce in casa, la assiste il marito guidato al telefono dal 118

E' successo sabato mattina a Spinea, quando il papà ha chiamato il parto era ormai avviato. L'operatrice lo ha aiutato con vari consigli nelle fasi concitate, poi il vagito della piccola

1 minuto di lettura
Mamma Consuelo Semenzato, la piccola Jalila e papà Sabeur Hammadi 

SPINEA. La piccola Jalila aveva fretta di nascere. Tanta fretta, troppa fretta. A farla venire al mondo, non le ostetriche dell'ospedale, ma papà Sabeur Hammadi che, guidato al telefono dall'operatrice del 118, Arianna, ha aiutato la compagna Consuelo Semenzato nelle fasi concitate del parto.

E' successo sabato mattina in un appartamento di Spinea. La coppia attendeva il lieto evento, ma la piccolina ha deciso davvero di soprendere tutti. Alle 9.45, alla centrale operativa del Suem di Mestre è arrivata la chiamata del papà: "Venite, mia figlia sta nascendo". Sono bastate poche domande per avere la situazione ben chiara: questione di minuti e la piccola sarebbe venuta al mondo, la testa faceva già capolino. L'operatrice ha capito che non c'è tempo da perdere. Al papà sono state date tutte le indicazioni del caso per aiutare e sostenere la compagna nelle fasi finali del parto, intanto l'ambulanza è stata inviata a casa della coppia.

Attimi concitati, felicità che si mescola alla paura che qualcosa possa non andare per il verso giusto. Poi, alle 10, il vagito della piccola, segnale inequivocabile che sì, è andato tutto bene. Mamma Consuelo e la piccola sono state prese in cura dal personale dell'ambulanza che era arrivato nel frattempo nell'appartamento divenuto sala parto improvvisata. Jalila pesa 2,925 chili. Madre e figlia sono in salute e sono state ricoverate nel reparto di Ostetricia di Mirano per gli accertamenti del caso. A casa, intanto, tutti sono pronti a festeggiare la nuova arrivata.

I commenti dei lettori