«Mirano multa anche i disabili»
Violata la Ztl, sanzione di 80 euro. I vigili: un equivoco, già mille permessi

MIRANO. «Disabile a Mestre, ma a Mirano no». Protesta la figlia di un uomo con disabilità grave che alcuni giorni fa è incappato in una multa entrando nella Ztl in piazza a Mirano. «È l’ennesima umiliazione che abbiamo dovuto subire, non bastasse quello che già ci ha riservato la vita», si sfoga Laura S., «ieri (martedì, ndr) mi è stato recapitato a casa un verbale di infrazione del codice della strada con una multa di quasi 80 euro per violazione della zona a traffico limitato di Mirano. Mio papà è in possesso di regolare e valido tagliando di circolazione per disabili, che vale ovunque. Come possono esistere particolarismi comunali? Mio padre purtroppo resta disabile sia nel Comune di Venezia che in quello di Mirano e ovunque si debba recare. Al comando della polizia locale di Mirano mi hanno spiegato che loro non possono fare verifiche sulle targhe prima di inviare il verbale, casomai dobbiamo essere noi ad avvisare il Comune 48 ore prima o 48 ore dopo il passaggio per essere regolarizzati».
Continua Laura: «Una famiglia con un disabile grave a casa deve trovare forze, tempo ed energie di cominciare tutto l’iter burocratico di un ricorso al prefetto o al giudice di pace. Ancora umiliazioni e fatiche per veder riconosciuti diritti».
Dalla polizia locale di Mirano però spiegano: «Il cosiddetto “pass” per disabili è personale e non intestato al veicolo. Non può un sistema automatico come quello della Ztl, che legge il numero di targa del veicolo, tener conto di chi guida, anche perché il disabile potrebbe condurre più veicoli. C’è però la possibilità di regolarizzarsi, anche dopo l’infrazione, comunicando il passaggio avvenuto, oppure si può chiedere l’inserimento permanente nell’elenco degli autorizzati per il periodo di validità del “pass” stesso». A fare così, a Mirano, sono stati finora un migliaio di automobilisti disabili.
Filippo De Gaspari
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