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A scuola con il cibo contro la mafia

Venerdì nelle mense scolastiche la pasta e i sughi con i prodotti "Libera Terra" delle aziende strappate alle organizzazioni criminali

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(ansa)

MESTRE. Sarà un pranzo speciale quello che venerdì 20 marzo sarà servito nelle mense scolastiche del territorio comunale, una pastasciutta biologica prodotta con grano proveniente dalle terre liberate dalle mafie, e insieme un'occasione per riflettere su temi importanti come quelli della legalità, della giustizia, della solidarietà. L'iniziativa, promossa da Ames e dalla Direzione Politiche educative e della famiglia del Comune di Venezia in collaborazione con le ditte fornitrici del servizio di refezione scolastica (Cns, Elior ristorazione, Camst e Cir Food) in occasione della "XX Giornata nazionale della memoria e dell'impegno in ricordo delle vittime delle mafie", è stata presentata questa mattina a Ca' Farsetti con una conferenza stampa alla quale hanno partecipato, il sub-commissario prefettizio del Comune di Venezia con delega alle Politiche educative, Natalino Manno, il direttore della Direzione Politiche educative, Marzio Ceselin, l'amministratore unico di Ames spa, Pietro Lotto, il direttore unità operative, Lorenzo Lugato, oltre a Bruno Cazzaro e Antonella Semenzato, in rappresentanza del Rti “Cns – Copra Elior”, il consorzio che gestisce il servizio di ristorazione scolastica.

    “Anche il Veneto – ha esordito Manno – è ormai interessato da tentativi silenti di infiltrazioni mafiose, come testimonia la riunione della Commissione antimafia prevista per il 30 marzo prossimo a Venezia. È necessario dunque che forze dell'ordine, magistratura, istituzioni tengano alta la guardia, ma anche che tutta la società civile prenda sempre più coscienza del fenomeno. Ben vengano dunque le iniziative, come quella che presentiamo oggi, che contribuiscono a contrastare le mafie alla radice diffondendo, soprattutto tra i giovani, la cultura della legalità e i valori della nostra Costituzione, faro al quale dobbiamo sempre fare riferimento. Gli episodi spesso poco edificanti cui assistiamo anche nell'ambito della gestione pubblica non devono farci perdere la fiducia nelle istituzioni e nel sistema democratico, per la cui difesa molti uomini e donne hanno sacrificato la propria vita”.

    Le pastasciutte distribuite nella giornata di venerdì, circa 11mila, saranno a marchio "Libera Terra", il consorzio che raggruppa le cooperative sociali e gli agricoltori che lavorano i terreni confiscati ottenendo prodotti di alta qualità attraverso metodi rispettosi dell’ambiente e della dignità della persona.

    “Attraverso un piccolo gesto concreto – ha sottolineato Lotto – è possibile far intuire anche ai più piccoli che l'illegalità è un male da combattere tutti insieme, ad esempio sostenendo chi, con coraggio, sceglie di esporsi lavorando in zone sottratte alla criminalità organizzata”.

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