Folla per l’addio ad Angela Caracciolo
VENEZIA. «L’amore non finirà, durerà sempre». Queste le ultime parole pronunciate da Angela Caracciolo davanti al marito Gianni Aricò, scultore, e al figlio Stefano. Ieri nella basilica dei Santi...

VENEZIA. «L’amore non finirà, durerà sempre». Queste le ultime parole pronunciate da Angela Caracciolo davanti al marito Gianni Aricò, scultore, e al figlio Stefano. Ieri nella basilica dei Santi Giovanni e Paolo è stato celebrato il funerale della docente universitaria deceduta lo scorso mercoledì. In un mattino di sole gli amici, i colleghi del mondo accademico e gli studenti si sono riuniti nel tempio per darle l’estremo saluto. Per lei affetto e stima, dolore e commozione. Sopra la bara un cuscino di rose rosse e lilium bianchi. Una cerimonia funebre accompagnata dal melodioso canto della giovane nuora Arianna.
Nell’omelia don Massimiliano D’Antiga, parroco di San Salvador, ha ricordato la sensibilità acuta della docente: «È stata una donna che ha pensato agli altri avvicinandosi alle fasce più deboli. Da buona montanara conosceva la fatica dell’ascesa che ha salito con il suo Gianni». Nelle opere marmoree, bronzee, lignee dell’artista si ritrova la sua “Angela” con espressione sorridente e anche sofferente. Il sacerdote si è soffermato sulla grande statura culturale della docente. L’ha definita “campionessa di Venezia”. Poi le testimonianze, la tenerezza del figlio Stefano, l’affetto degli studenti, la stima dei colleghi. Il professor Alessio Giancarlo di Ca’ Foscari e del Centro di Studi Medievali e Rinascimentali Cicogna ha tratteggiato l’umanità, il rigore e “la scoperta culturale” della docente: «La tua cifra era il sorriso. Facevi tue le ragioni dei perdenti. Tassello dopo tassello sei arrivata prima di noi a spiegare quel testo di Jacopo Sannazaro. E’ stata una felice intuizione. Ci dicevi: “Quel che si studia bisogna amarlo e bisogna continuare a credere per i giovani”. e. Angela, domani tutto riprenderà con te e per te”.
Nadia De Lazzari
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