Addio alla professoressa Caracciolo
Docente a Ca’ Foscari e moglie dello scultore Aricò. I funerali saranno celebrati sabato

Venezia piange Angela Caracciolo Aricò. La docente universitaria si è spenta mercoledì sera verso le 19 all’Ospedale civile dei Santi Giovanni e Paolo. Fino all’ultimo è stata assistita dall’amata famiglia, il marito Gianni Aricò, scultore, e il figlio Stefano. Lascia la nuora Arianna e i tre piccoli nipoti, Ada, Giovanni, Amedeo.
Per Angela Caracciolo il primo e immutato valore della sua vita è stata la famiglia seguito dall’amore per lo studio. La professoressa, nata a Belluno nel 1940, aveva conseguito la laurea in Lettere e Filosofia all’Università degli Studi di Padova nel 1966.
Già docente di Cultura e Civiltà dell’Umanesimo e del Rinascimento presso il Dipartimento di Studi Umanistici dell’Università Ca’ Foscari era presidente del Centro di Studi “Emmanuele Antonio Cicogna” e socio dell’Ateneo Veneto. Angela Caracciolo aveva ricoperto numerosi e prestigiosi incarichi universitari e scientifici e aveva partecipato e organizzato convegni e attività culturali.
Inoltre aveva curato numerose edizioni critiche tra cui quella del De origine, situ et magistratibus ovvero la città di Venezia (1493-1530) e quella dell’inedito autografo sanudiano Le vite dei dogi (1474-1494). Nell’anno accademico 1992-93 fu designata dal Rettore a rappresentare l’Università di Venezia presso la Tokyo University of Foreign Studies.
Nel 2001 aveva istituito con docenti e studiosi italiani e stranieri il Centro di Studi Medievali e Rinascimentali “Emmanuele Antonio Cicogna”. Dall’anno accademico 2004-05 era responsabile del Master in Turismo culturale nel Mediterraneo orientale.
I funerali saranno celebrati sabato 14, alle 9, nella chiesa dei Santi Giovanni e Paolo dal parroco di San Salvador don Massimiliano D’Antiga. Sarà sepolta nel cimitero di San Michele in Isola.
Nadia De Lazzari
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