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Rialto, arriva la prima multa a due vaporetti Actv

«Si sono incrociati sotto il ponte, la nuova ordinanza lo vieta». Piloti in agitazione: «Troppe barche ormeggiate»

di Alberto Vitucci
2 minuti di lettura

VENEZIA. Due vaporetti multati perché si sono incrociati sotto il ponte di Rialto. Sono le prime «vittime eccellenti» delle nuove ordinanze sul traffico. Controlli serrati in questi giorni della Polizia municipale, che ha istituito una postazione su barca davanti al canale del Fontego dei Tedeschi. Decine i taxi fermati nell’orario vietato (fino alle 15) per il passaggio sotto il ponte. Qualche contravvenzione a diportisti e barche da trasporto. E ieri la multa ai due mezzi pubblici. Un vaporetto di linea 1 proveniente da Rialto-palazzo Cavalli e un diretto di linea 2 da piazzale Roma. Si sono incrociati proprio sotto il ponte, il punto più stretto e messo sotto osservazione dalla Procura e dal Comune dopo l’incidente dell’agosto 2013.

I vigili del motoscafo in servizio hanno contestato ai due piloti l’infrazione al comma d del Capo IV (Capitolo III) della nuova ordinanza numero 91. Che prevede anche per le unità in servizio di linea di larghezza superiore a tre metri e mezzo il divieto di «incrociarsi o sorpassarsi nel tratto di Canal Grande sottostante il ponte di Rialto». Una norma inserita proprio per evitare «ingorghi». Con le nuove disposizioni il vaporetto prima di imboccare il ponte dovrebbe accertarsi che non ci siano altri mezzi nella stessa zona.

Un obbligo che ha già sollevato la protesta dei piloti. Che segnalano come proprio a Rialto nell’area della «Scuea», il pontile Pescheria-San Bartolomeo, spesso si trovino anche quattro imbarcazioni da trasporto allineate. Restringendo così la larghezza utile del canale. Non ci stanno i piloti a dover pagare per tutti, svolgendo servizio pubblico. «Dovrebbe essere al primo punto, insieme con il trasporto merci nelle priorità dell’amministrazione», dicono. Ingorghi e adesso multe provocate anche dagli orari. Linea 1 e linea 2 partono a distanza di pochissimi minuti da Rialto e piazzale Roma. La mattina, Actv insiste nel predisporre nuove corse bis, anche in assenza di richiesta. Bis che partono a ridosso dei vaporetti in orario. E gli ingorghi aumentano. «Occorre una revisione degli orari», dicono piloti e utenti. Anche perché, sospeso il pontile di Sant’Angelo per lavori, i vaporetti di linea 1 aspettano anche 4-5 minuti fermi al pontile di palazzo Cavalli.

Intanto per diminuire i rischi di manovra c’è chi propone di dotare tutti i mezzi pubblici di eliche laterali «bow thruster». «I vaporetti oggi viaggiano come un secolo fa», denuncia Ferruccio Falconi, ex capo dei piloti del Porto, «senza àncora, senza cavi e non dotati delle moderne tecnologìe come il timone Beker e le eliche laterali che li renderebbero più manovrabili. I piloti sono anche troppo bravi».

Intanto la stagione turistica è alle porte, come l’avvio dell’Expo, e il traffico in aumento. Queste settimane serviranno da test, dicono a Ca’ Farsetti, per sperimentare l’efficacia dei provvedimenti. In vigore per tutti fuorché per i gondolieri del Carbon, in attesa della conclusione dei lavori del nuovo pontile. «Ma la vigilanza fissa», dicono i gondolieri, «sta dando qualche risultato: il Canal Grande in queste ore è liscio come l’olio».

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