Autovelox sulla Romea, via libera dalla Prefettura
SANT’ANNA. L’autovelox della discordia continua a far discutere. Il sistema di rilevamento della velocità, concesso dalla Prefettura solo per l’area decentrata di Sant’Anna, è stato protagonista di...

SANT’ANNA. L’autovelox della discordia continua a far discutere. Il sistema di rilevamento della velocità, concesso dalla Prefettura solo per l’area decentrata di Sant’Anna, è stato protagonista di una riunione della prima commissione consiliare lunedì per chiarire modalità e tempi. I residenti contestano l’utilità di un autovelox posto al di fuori del centro abitato dove invece esiste l’emergenza sicurezza. Rilievo su cui concorda anche l’amministrazione che però, dopo 12 anni di richieste, considera l’ok della Prefettura come una semi-vittoria. Le autorizzazioni per i rilevatori di velocità riguardano due tratti a nord della frazione: dal km 84,500 al km 88 in direzione Ravenna, cioè dal cavalcavia di Borgo San Giovanni a pochi metri dopo il fiume Brenta, e dal km 83 al km 86,600 in direzione Venezia, da fuori il centro abitato fino al cavalcavia di Brondolo. Una “concessione” che i residenti e la Lega considerano ridicola perché nulla risolve del problema della velocità nel centro abitato e potrebbe tradursi solo in un sistema per far cassa.
«Al momento useremo solo i rilevatori mobili», spiega l’assessore ai Lavori pubblici, Riccardo Rossi, «che sono già in dotazione della Polizia locale. Prima di pensare a un autovelox fisso, che costa 100 mila euro, o alla possibilità di noleggiarlo, dobbiamo fare alcune valutazioni anche a fronte delle disponibilità di bilancio. L’autorizzazione della Prefettura permette di usare quello mobile o quello fisso, è un’indicazione sul posto e non sul metodo di rilevamento».
Le richieste delle amministrazioni al Prefetto per avere il via libera per sistemi di rilevamento della velocità sono iniziate nel 2002. Per 12 anni i sindaci hanno perorato la causa dei residenti delle frazioni chiedendo di poter installare autovelox lungo la Romea, da Valli a Cavanella.
«Fino a pochi mesi fa ci è sempre stato risposto no», precisa l’assessore alla Sicurezza, Massimiliano Tiozzo, «il Prefetto si basa sul parere tecnico della Polizia stradale che in base alla normativa permette di ricorrere agli autovelox solo quando non ci siano le condizioni perché una pattuglia possa stazionare e fermare subito il mezzo per contestare l’infrazione. Dopo 12 anni è arrivato un sì parziale che non ci soddisfa, come sostengono i residenti, ma che è almeno un inizio. Il sindaco Casson continuerà a chiedere il via libera anche per il centro di Sant’Anna e per il tratto verso Cavanella».
Elisabetta Boscolo Anzoletti
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