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Ladra arrestata in treno aveva rubato duemila euro

Quattro borseggiatrici avevano portato via i soldi a una coppia di turisti russi Gli agenti della Polfer hanno bloccato una 19enne bosniaca e restituito il danaro

di Mitia Chiarin
1 minuto di lettura

VENEZIA. Una borseggiatrice fermata dopo un furto su un treno, in partenza dalla stazione di Santa Lucia. Si tratta di una ragazza di 19 anni, bosniaca, residente in un campo nomadi di Roma. Proprio come il dodicenne fermato nei giorni scorsi a Mestre dagli uomini della Polfer.

I fatti: giovedì sera alla stazione di Santa Lucia un gruppo di ragazze, quattro, seguono una coppia di turisti russi. Le ragazze, tutte nomadi, seguono i movimenti della coppia prima all’ufficio cambio della stazione ferroviaria poi fino a bordo del treno Freccia Argento che alle 19.25 parte per Roma. E qui scatta la “trappola” del gruppo di borseggiatrici. Tre ragazze anticipano i movimenti dei turisti russi e si piazzano sulla banchina affollata di persone in attesa del treno. La quarta si pone alle spalle della donna russa, che tiene nella borsetta i soldi cambiati prima all’ufficio cambio.

La coppia sale sul treno e mentre l’uomo, nella confusione di passeggeri, ripone i bagagli sulle apposite strutture, la borseggiatrice entra in azione e mette le mani nella borsa della donna russa, rubandole i soldi.

Le borseggiatrici non hanno agito indisturbate: grazie ad una precisa strategia concordata tra Trenitalia e polizia ferroviaria il personale di Trenitalia in servizio sui treni segnala la presenza di ladri sui convogli e così è accaduto anche giovedì sera. La pattuglia, immediatamente intervenuta presso il treno per Roma, è riuscito ad intercettare la ragazza autrice del furto, bloccandola.

La ragazza è stata bloccata a bordo del Freccia Argento mentre cercava di liberarsi dei 2.200 euro appena rubati alla coppia di turisti russi.

La donna arrestata ha 19 anni. La bosniaca Halida Rustic proviene dal campo nomadi di Roma. A suo carico già numerosi precedenti penali specifici. L’arresto porta alla mente quello dei giorni di Carnevale, quando a Mestre in stazione è stato bloccato un dodicenne bosniaco che stava tentando uno scippo. Il ragazzino, non imputabile, proveniva anche lui dal campo nomadi romano. Insomma si confermano i timori: i borseggiatori si muovono anche lontano dalle città di residenza spostandosi nelle città d’arte piene di turisti e approfittando di periodi particolarmente caldi, come è stato appunto Carnevale do ve gli arresti sono stati pressoché quotidiani.

Le tre complici della ragazza arrestata invece, approfittando del trambusto sul treno generato dall’arresto effettuato dagli uomini della Polizia ferroviaria, sono invece riucite a dileguarsi da una delle porte del Freccia Argento e sono scappate via. La somma di denaro è stata restituita alla coppia che ha ripreso il suo viaggio per Roma per poi prendere il treno alla volta di Mosca.

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