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Centri commerciali scambi di accuse

JESOLO. Centri commerciali in Paese, la polemica si arroventa in Consiglio comunale e ancora una volta Mirco Crosera attacca la sua maggioranza. Il consigliere Ncd sostiene da tempo che il Comune...

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JESOLO. Centri commerciali in Paese, la polemica si arroventa in Consiglio comunale e ancora una volta Mirco Crosera attacca la sua maggioranza.

Il consigliere Ncd sostiene da tempo che il Comune darà il via libera a nuove strutture commerciali nascoste dietro l’operazione di conversione da area artigianale a commerciale alle spalle del lido. Il sindaco lo invita a passare alla minoranza una volta per tutte. «In campagna elettorale», attacca Crosera, «la promessa era stata quella di dire no a nuove aree commerciali. Ebbene l’area Jmel sarà l’ennesimo polo commerciale, creato da tante piccole strutture sotto i 2500 mq, con i voti della giunta Zoggia e non certamente con il mio. Altroché lo slogan “prima le persone” del sindaco lanciato in maniche di camicia, il motto è diventato “prima il mattone”».

Dura la replica del sindaco. «Crosera è un consigliere della minoranza e senza coraggio», ha detto, «dovrebbe passare all’opposizione e basta. Continua a dire bugie ai cittadini per confonderli senza alcun motivo. Noi non realizzeremo alcun nuovo centro commerciale. Il passaggio da zona artigianale a commerciale risponde a precise direttive regionali contro il degrado, ma in ogni caso è necessaria una variante, il parere della Regione, l’inserimento nel Pat. E noi non abbiamo alcuna intenzione di dare il via libera a nuovi centri commerciali».

Interviene anche Daniele Bison con Ilenia Buscato: «Non siamo convinti di questi provvedimenti. Hanno fatto una furbata, considerando degrata un’area a soli pochi chilometri dal centro. Si parla di superfici non oltre i 2500 mq, così, ne potranno fare svariate rispettando questo limite, ma di fatto aprendo la strada a nuovi centri commerciali». (g.ca.)

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