Ex carceri di San Severo per residenze turistiche
Il destino del complesso di Castello acquistato dalla Cassa Depositi e Prestiti Accordo con la società di Rocco Forte per gestire nuovi hotel anche in laguna
di Enrico Tantucci
Un nuovo «contenitore» per la residenza turistica in arrivo a Venezia.
Non sarà un resort, perché le dimensioni - circa mille metri quadri - lo escludono, ma potrebbe comunque trasformarsi in un complesso immobiliare destinato a appartamenti turistici il fabbricato delle Ex Carceri di San Severo a Castello, costruite dagli Austriaci all’inizio dell’Ottocento.
La proprietà è della Cassa Depositi e Prestiti, la società per azioni controllata dal Ministero dell'Economia che si occupa di investimenti immobiliari, pronta a nuove «avventure» anche nell'area veneziana, dopo aver da poco creato un Fondo Investimenti per il turismo, per creare un nuovo polo italiano nel settore turistico italiano.
Ma adesso la Cassa nel settore alberghiero ha un socio Forte, di nome e di fatto, avendo sottoscritto - con il suo Fondo Strategico italiano – un accordo di investimento con il Gruppo Rocco Forte Hotels, che prevede l’ingressi del Fondo nel capitale del gruppo alberghiero inglese guidato dall’imprenditore di origine italiana, per un piano si sviluppo incentrato sull’Italia, di cui proprio Venezia dovrebbe essere uno dei capisaldi.
Cassa Depositi all’atto dell’accordo ha acquistato il 23 per cento del capitale della società di Rocco Forte, che dovrebbe occuparsi poi della gestione dei nuovi alberghi che sorgeranno in Italia.
A Venezia, tra le proprietà di Cassa Depositi e Prestiti non c’è al momento uno spazio destinato a diventare un grande albergo, ma le ex carceri di San Severo a Castello potrebbero rappresentare un buon inizio per realizzare nuove residenze turistiche.
Si tratta appunto di un edificio costruito dagli Austriaci nel 1829, che si sviluppa su due piani, in uno stato di manutenzione scadente e che ha oggi alcune stanze occupate da associazioni di ex combattenti.
Un altro immobile su cui la Cassa pensa di investire a fini turistici nell'area veneziana, sarebbe l'isola di Sant'Angelo delle Polveri, nella laguna centrale, lungo il canale Contorta-Sant'Angelo, che ha acquistato lo scorso anno.
L'isola, che ha una superficie di oltre 5 mila metri quadrati e che ha mantenuto la presenza di installazioni militari fino alla seconda guerra mondiale, ha sei edifici esistenti in precarie condizioni, ma diventerebbe nelle intenzioni del Fondo una nuova struttura turistico-ricettiva nella laguna.
La Cassa Depositi e Prestiti ha acquistato di recente, con il suo Fondo Investimenti per la Valorizzazione, altri due immobili nell'area veneziana.
E un altro fabbricato ottocentesco a Pellestrina: l'ex Casotto Capogruppo di San Pietro in Volta, che dovrebbe diventare anch'esso un immobile residenziale.
Alla Cassa Depositi proseguono intanto i contatti con Hines - il nuovo gestore degli immobili al Lido del Fondo Real Venice prima gestiti da EstCapital tra cui gli alberghi Excelsior e Des Bains - per la stesura di un piano di recupero a fini turistici dell'ex Ospedale al Mare, con nuovi investitori e un fondo immobiliare creato ad hoc per l'investimento.
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