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Schianto contro un palo morti due motociclisti

Lo scontro in via della Stazione poco dopo la mezzanotte di sabato. C’era nebbia Le vittime: Daniele Mori, 42 anni di Marghera, e Rudy Rizzo, 43 anni di Oriago

di Carlo Mion
2 minuti di lettura

In quel momento in via della Stazione a Ca’ Sabbioni c’ era nebbia a banchi. Lo scooter proveniva da Marghera e viaggiava in direzione della Regionale Padana. All’improvviso lo schianto, lo scooter ha sbandato ed è finito contro un palo della pubblica illuminazione. Le due persone che viaggiavano in sella allo “Yamaha TMax 500” sono state scaraventate a terra, lontano dalla moto. Nonostante il casco sono morte sul colpo. Si tratta di Rudy Rizzo, 43 anni, via Alberoni 43, Oriago di Mira e di Daniele Mori, 42 anni, via Cristo Lavoratore, 54, Marghera. Per i rilievi sul posto sono intervenuti i vigili urbani del Reparto Motorizzato. L’incidente è avvenuto intorno a mezzanotte e mezzo di sabato.

Gli unici testimoni dell’incidente sono gli occupanti di una vettura che in quel momento percorreva via della Stazione in direzione contraria a quella della moto. Hanno spiegato agli agenti del Reparto Motorizzato di aver visto inizialmente, in lontananza, il faro di una moto che procedeva veloce verso di loro. All’improvviso è sparito. Fatte alcune centinaia di metri si sono trovati davanti ad una scena agghiacciante: la moto a terra in mezzo alla strada, pezzi sparsi ovunque e a una ventina di metri di distanza i corpi di due motociclisti. Il conducente dell’auto si è fermato. Gli occupanti dell’auto hanno prestato i primi soccorsi ai due uomini a terra. Hanno capito che c’era ben poco da fare. Chiamati i soccorsi sul posto sono arrivate l’auto medica e due ambulanze del Suem. Il medico non ha potuto far altro che constatare la morte dei due. Inutile ogni tentativo di far ripartire il loro cuore. Sono morti per i gravi traumi riportati nello scontro.

Per i rilievi sono intervenuti i vigili urbani del Reparto Motorizzato. Stando alla loro prima ricostruzione il conducente della moto ha perso il controllo forse per colpa della velocità e del fatto di essersi trovato davanti, all’improvviso a un banco di nebbia. La moto ha, quindi, sbandato a destra ed è finita contro il palo dell’illuminazione pubblica. Nell’impatto i due sono stati sbalzati sull’asfalto, mentre lo scooter, una volta a terra, è scivolato per diversi metri.

Avvisato il magistrato di turno i corpi sono stati rimossi e portati nell’obitorio del cimitero di Marghera. Mori è stato riconosciuto subito dai parenti. Per Rizzo il riconoscimento è avvenuto solo ieri, intorno a mezzogiorno. Gli ultimi rilievi dei vigili urbani li hanno effettuati ieri mattina. Non è stato ancora stabilito chi guidava lo scooter di proprietà dell’ex compagna di Mori.

Oggi il pm deciderà se far eseguire l’autopsia sui due corpi. Anche per capire se la sbandata del conducente sia stata causata da un malore o da una situazione psicofisica non compatibile con la guida.

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