LIVEBLOG/ Sciopero generale Cgil-Uil: corteo in città, a rischio i trasporti
Otto ore di protesta con manifestazione fino in Campo Santo Stefano contro il Jobs Act del Governo. Possibili disagi nel trasporto pubblico urbano tra le 9.30 e le 16.30, extraurbano tra le 15.30 e le 23

VENEZIA. Otto ore di sciopero generale nazionale indetto da Cgil e Uil, senza l’adesione della Cisl, contro il Jobs Act del Governo. I servizi penalizzati sono stati quelli del trasporto pubblico locale urbano ed extraurbano (sia autobus che vaporetti), del trasporto aereo e del porto commerciale e passeggeri.
Secondo l'Actv l'astensione dal lavoro ha riguardato il 57% del personale del settore automobilistico e il 39% di quello navigazione.
Più gravi le ripercussioni all'aeroporto internazionale "Marco Polo" di tessera: su 70 voli in partenza nella mattinata ben 31 sono stati cancellati. Annullati anche 29 dei 77 voli in arrivo. Buona parte dei passeggeri però erano stati avvisati dalle stesse compagnie con sms.
Per i treni era scattata, invece, la precettazione del ministro dei Trasporti, che però ha poi fatto marcia indietro, così sono stati molti i convogli cancellati e l'astensione dal lavoro nel comparto ferrovie è stata altissima. Cancellato anche il concerto inaugurale della Stagione sinfonica del Teatro La Fenice.
In piazzale Roma c'è stato il concentramento di una manifestazione che è sfilata per Venezia fino a Campo Santo Stefano.
[[(MediaPublishingQueue2014v1) Sciopero: il lungo corteo di Venezia]]
Qui si è tenuto il comizio conclusivo di Walter Schiavella, segretario generale della categoria degli edili della Cgil nazionale e Gerardo Colamarco, segretario generale della Uil del Veneto.
Ecco il liveblog. La manifestazione raccontata minuto dopo minuto con il nostro liveblog con i tweet di Vera Mantengoli.
Il video del corteo dei sindacati a Venezia
[[(Video) Sciopero generale a Venezia: il corteo]]
Per le ferrovie la fascia oraria dello sciopero è stata tra tra le 9 e le 16 per il personale viaggiante e addetto alla circolazione; mentre il personale addetto alle attività di ristorazione e pulizia, nonchè quello delle imprese ferroviarie merci private si è fermato fino alle 17.
Sempre nel settore trasporti, lo sciopero ha interessato anche le banchine dei terminal commerciali del porto, la Stazione Marittima e il terminal traghetti di Fusina.
Nel mondo della scuola, allo sciopero di Cgil e Uil hanno aderito anche i sindacati Gilda-Unams, Ugl, Orsa e Csa: praticamente vuote le scuole medie superiori. All'Università di Ca' Foscari sono stati garantiti, comunque, servizi essenziali: gli esami conclusivi dei cicli di istruzione; le certificazioni per la partecipazione a concorsi; la salvaguardia degli impianti, delle apparecchiature operanti a ciclo continuo e degli esperimenti irripetibili in corso e altri particolari servizi.
Proprio a Ca' Foscari gli studenti hanno occupato l'ufficio stages, accusato dagli universitari di essere una agenzia interinale camuffata che sfrutta lavoro specializzato senza pagarlo.
[[(MediaPublishingQueue2014v1) Occupato l'ufficio stage di Ca' Foscari]]
A San Donà gli studenti degli istituti superiori hanno occupato piazza Indipendenza per chiedere al governo una riforma che tenga conto dei problemi della scuola e delle giovani generazioni.
[[(MediaPublishingQueue2014v1) A San Donà i liceali occupano il centro]]
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