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Pestaggio sugli spalti durante la partita di basket

Nell'intervallo dell'incontro tra Stella Rossa e Crabs: ragazzo con la spalla fratturata, intervengono i carabinieri

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MURANO. Una furiosa aggressione con pugni, sberle, spinte, finita con un ragazzo con una spalla fratturata (che ora rischia di dover essere sottoposto ad intervento chirurgico), alcuni contusi e i carabinieri che sono dovuti intervenire che calmare gli animi e che ora indagano sull’accaduto.
È quanto è accaduto mercoledì sera, al palazzetto dello sport di Murano, nell’intervallo della partita di pallacanestro tra la Stella Rossa e i Crabs, due squadre del campionato amatoriale Csi.

Incontro agonisticamente combattuto, ma correttissimo, quanto a comportamento in campo. Tanto che quanto accaduto sulle gradinate non ha niente a che vedere con il basket: un pestaggio del quale sono rimasti vittime alcuni giocatori e tifosi della Stella Rossa. Tutto si è scatenato all’improvviso mentre le due squadre si trovavano negli spogliatoi, nell’intervallo tra i primi e i secondi due quarti di gara. Dagli spalti occupati dai tifosi dei Crabs si è materializzato un gruppetto di presunti supporter che si è lanciato contro la tifoseria della Stella Rossa, a menar pugni: «Sembrava una spedizione punitiva premeditata», raccontano alcuni testimoni. Lunghi minuti di alta tensione e violenza, nel quale sono rimasti coinvolti anche i giocatori della Stella Rossa, intervenuti nel tentativo di placare gli animi. Poi - una volta tornata la calma, grazie anche all’arrivo dei carabinieri - prestati i soccorsi, la decisione delle due squadre d’intesa con gli arbitri di sospendere la partita, restando in attesa delle decisioni dei giudici sportivi.

Il tam tam via Facebook rilancia lo sconcerto dei giocatori della Stella Rossa, che rivendicano di aver lanciato un modello di sport condiviso con i propri tifosi, ma anche con gli avversari, per fare di una partita di pallacanestro anche un momento d’incontro. «Un modello che abbiamo condiviso in pieno, con i nostri tifosi, animando sempre il “quinto quarto” del dopo partita, insieme agli avversari in campo», commenta l’allenatore dei Crabs, «quanto accaduto non c’entra con la pallacanestro, le nostre società, i nostri tifosi. È stato un episodio isolato che esula dal basket. Noi eravamo negli spogliatoi». Il passaparola fa risalire il casus belli ad una sorta di spedizione “punitiva” per una presunta aggressione da parte di due ragazzi (per altro, mercoledì, assenti) a due clochard, a piazzale Roma. Quello che è accaduto al palazzetto dello Sport di Murano - raccontano testimoni, anche tra i tifosi Crabs - è stato un violento pestaggio a freddo. (r.d.r.)
 

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