«Dobbiamo custodire la memoria»
Mario Doro (Assoarma Noale): «Coinvolgiamo i ragazzi perchè non si dimentichi»

NOALE. Mario Doro, 79 anni, è il presidente dell’Assoarma di Noale, costituitasi il 5 agosto 2005 e che conta su 150 soci. Una passione, la sua, per la storia e le vicende legate alla Prima guerra mondiale che lo porta ancora oggi a impegnarsi per divulgare gli ideali della nostra patria e lo spirito patriottico.
Doro racconta che, da sempre, quando va in vacanza nella zona di Asiago, un giro nei luoghi del conflitto ci scappa sempre. «Mi incuriosisce» spiega «anche perché è la nostra storia, ha rinnovato l’Europa. Sono convinto che a Roma ci siano ancora dei segreti chiusi in un armadio su cosa accadde un secolo addietro, quando c’erano solo ordini e comandi.
Ho recuperato reperti, qualche scheggia di quegli anni. Non si deve perdere la memoria di quanto successo cent’anni. E questo è un invito che faccio anche ai ragazzi e alle giovani generazioni.
La signora Maria Marcon, che m’informò del camposanto di Cappelletta, raccontava che un tempo lì ci si fermava a pregare. Oggi questo non accade più».
Tra gli oggetti ritrovati da Assoarma ci sono maschere antigas, proiettili, bossoli; un archivio messo da parte con pazienza, anche con l’aiuto di amici e appassionati. Con orgoglio parla di quel cimitero, dapprima scoperto, poi trovato e infine sistemato. E mostra il progetto di quello che accadrà in futuro. «Le targhe con i nomi, cognomi e data di nascita dei 289 defunti» osserva «sono già pronte e le porremo il prossimo 6 settembre. Nel 2015 infatti si ricorderanno i cent’anni dall’ingresso dell’Italia nel conflitto. Le targhe saranno messe ai lati dell’obelisco. Non c’è un cimitero simile recintato nel Veneziano. Da queste parti non si è combattuto ma i feriti andavano a curarsi in Villa Sailer. Ma anche Villa Farsetti a Santa Maria di Sala era un luogo preposto per dare lo stesso servizio».
Da anni Assoarma lavora con le scuole di Noale per mantenere viva la memoria della prima guerra mondiale, farla conoscere, studiarla. «Coinvolgiamo i ragazzi di terza media» continua ancora Doro «in un concorso in cui possono scrivere testi, poesie o creare lavori a tema. Alcuni sono entusiasti, altri un po’ meno: penso che tutto sia da ricondurre alla sensibilità proveniente dalle famiglie».
Oggi il cimitero militare di Cappelletta non è visitabile; per il futuro si vorrebbe renderlo fruibile. «Vorremmo stabilire degli orari di apertura» aggiunge il presidente di Assoarma Noale «e qualcuno verrà sicuramente a leggere quei nomi incisi sulle targhe». (a.rag.)
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