Agrivillage, problemi di cubature
Meolo. Il progetto bloccato per valutare la compatibilità urbanistica con il Pat

MEOLO. Agrivillage, c’è un problema di metri cubi dietro al rallentamento che ha subito l’iter del progetto. La giunta Aliprandi ha scelto il Consiglio comunale per fare chiarezza sulla vicenda, ribadendo la volontà dell’amministrazione di portare avanti il progetto del villaggio commerciale dei prodotti tipici, ma anche che tutte le norme debbono essere rispettate. Per questo sono state avviate le varie verifiche di fattibilità e il primo nodo da risolvere è di compatibilità urbanistica con il Piano di assetto del territorio.
«La variante per l’Agrivillage ipotizza, in via teorica, una costruzione per circa 800 mila metri cubi di fabbricati. Nel Pat invece il dimensionamento è molto minore: siamo nell’ordine delle decine di migliaia di metri cubi», ha spiegato l’assessore Manuel Meneghel, «per il Comune adesso si tratta di capire se c’è un qualche modo per riuscire a proseguire con questa variante. In caso contrario è evidente che si dovrà aprire un nuovo tavolo per concordare con i promotori dei metodi alternativi».
A breve ci sarà un nuovo incontro tra tecnici. «L’amministrazione, lungi dal voler far morire il progetto, si è al contrario resa conto che esso, così com’è stato avviato dalla precedente giunta, era nato morto o per lo meno non sarebbe giunto a compimento», ha attaccato il sindaco Loretta Aliprandi, «le verifiche urbanistiche effettuate hanno fatto emergere alcune criticità che potrebbero rivelarsi portatrici di consistenti ritardi e contenziosi. Ribadiamo la volontà di portare avanti il progetto, nel consapevole rispetto non solo dei tempi e delle procedure previste dalla normativa urbanistica, ma anche delle numerose persone che hanno riposto in esso le loro speranze».
Intanto il Pd replica deciso all’ex sindaco Basso: «Il Pd non è contrario a prescindere, ma, come i meolesi, ha tanti dubbi e vuole capire. Dire che l’amministrazione è manovrata dal Pd è soltanto una reazione velenosa», dice il segretario Massimo Zaramella. (g.mon.)
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