Mamma aggredita davanti ai figli
Chioggia. Denunciato il marito della donna presa a schiaffi e pugni e finita al pronto soccorso
di Diego Degan
CHIOGGIA. Si era presentata, l'altra sera, al pronto soccorso, con gli occhi cerchiati, le labbra tumefatte, il naso che ancora sanguinava: era l'ultimo “regalo” che le aveva fatto il marito, a suon di schiaffi e pugni, e dal quale guarirà, secondo i medici, tra circa 25 giorni.
Questa, infatti, è la prognosi dal pronto soccorso, decisamente maggiore di quelle stilate nelle precedenti occasioni in cui la donna si era presentata per farsi curare analoghe ferite, ma di entità minore.
Una prognosi che potrebbe essere l'ultima di questo tipo, visto che la donna, ieri mattina, ha deciso di sporgere denuncia. Un brutto caso di violenze in famiglia, quello che coinvolge questa giovane coppia. Brutto, se non altro, perché ci sono due figli piccoli che, loro malgrado, assistono alle sfuriate del padre e che, stando al racconto della donna, rappresentano la “scusa” che lui usa per alzare le mani. In altre parole il marito accusa la moglie di non stare abbastanza dietro ai figli e questa lamentela sarebbe sempre l'inizio delle discussioni in cui, finiti gli argomenti verbali, cominciano a volare sberle e pugni: e lei, fisicamente meno dotata dell'uomo, soccombe sempre, che tenti di difendersi o meno. Diverse altre volte era accaduto: lei si era recata in pronto soccorso e lui non aveva cercato di fermarla, forse perché inconsciamente pentito delle sue azioni, forse perché non gliele importava nulla.
L'ospedale, come sempre in questi casi, aveva segnalato il caso alla polizia giudiziaria e ne era scaturito un ammonimento del Questore nei confronti dell'uomo. Ma nient'altro, perché la donna non aveva mai sporto una denuncia formale.
Alla fine, avrà pensato la donna, c'erano sempre i figli che rischiavano di subire le maggiori conseguenze, dal punto vista emotivo (non risulta siano mai stati picchiati), dalla presumibile separazione dei genitori. Ieri, però, le cose sono cambiate. Dopo l'ultimo, e più grave, episodio, la donna, supportata anche psicologicamente dall'apposito servizio dell'Asl 14, ha presentato, finalmente, la sua querela nei confronti del marito.
A questo punto si apre la strada per altri provvedimenti che potrebbero consistere nell'allontanamento dell'uomo dal nucleo familiare, per prevenire ulteriori possibili episodi, e nel rinvio a giudizio per lesioni personali e maltrattamenti in famiglia.
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