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Aggrediti anche i baschi verdi Caos al Ponte della Pietà

Finanzieri sequestrano la merce esposta sulle lenzuola e vengono aggrediti dai venditori abusivi. È avvenuto poche settimane fa, il 6 luglio, in Riva degli Schiavoni, di fronte a centinaia di...

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Finanzieri sequestrano la merce esposta sulle lenzuola e vengono aggrediti dai venditori abusivi. È avvenuto poche settimane fa, il 6 luglio, in Riva degli Schiavoni, di fronte a centinaia di persone. I finanzieri dei Baschi verdi - i gruppi di pronto intervento - sono intervenuti per cercare di arginare il fenomeno del commercio abusivo di borse e accessori nei pressi del Ponte della Pietà, dove hanno fermato alcuni venditori abusivi e hanno cominciato a sequestrare loro la merce. La vivace protesta degli abusivi però si è presto trasformata in un'aggressione con un finanziere che ha rischiato di finire in acqua, spintonato dai venditori. Sul posto, in supporto, sono intervenuti anche i carabinieri della caserma di San Zaccaria. La situazione, proprio in Riva degli Schiavoni, è tesa da tempo, proprio per la presenza massiccia di venditori, contro i quali non è facile riuscire a intervenire in modo da combattere il fenomeno da un lato, e non coinvolgere i passanti - veneziani e turisti - dall'altro. Reazioni che si sono ripetute, senza degenerare, anche nei giorni successivi ai controlli delle forze dell’ordine. Insomma, la tensione a Venezia così come sulle spiagge del litorale è alta.

E la Prefettura non punta solo sui controlli ma anche su una massiccia campagna informativa nei confronti dei turisti per invitarli a non acquistare. Le sagome della campagna prefettizia contro il commercio abusivo si possono trovare davanti alla stazione di Santa Lucia, al Ponte di Rialto, nel Campo della Basilica dei Frari, al Ponte delle Guglie, in Riva degli Schiavoni, in Campo Santo Stefano, a Santa Maria Formosa, a piazzale Roma e San Simeone, in aeroporto, stazione marittima e stazione di Mestre. Altre saranno collocate sui tetti dei vaporetti e sulle fiancate dei bus di quattro linee. Si aggiungono totem e banner di spiegazione in inglese oltre a messaggi via Facebook e Instagram.©RIPRODUZIONE RISERVATA

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